Calcio a 5 femminile: continua il sogno del Ladispoli

15 maggio 2014 | 00:59
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Calcio a 5 femminile: continua il sogno del Ladispoli

Termina il campionato di serie D femminile per le ragazze dell’U.S. Ladispoli

Il Faro on line – Dopo trenta settimane di calcio a 5, fra sorrisi e delusioni, fra vittorie e sconfitte. Un campionato incredibile, che nessuno si immaginava così agguerrito alla vigilia. È stato il primo impegno ufficiale per il Ladispoli, squadra nata dalla volontà congiunta di Umberto Paris, presidente della società rossoblù, e dell’associazione sportiva Nova Ladispoli, guidata da Mario Buonocore e Giorgio Agostini.
L’ultimo posto in classifica non scoraggia affatto l’associazione, intenta più che mai a continuare il percorso di crescita della squadra finalizzato al sociale. Il sodalizio con i rossoblù punterà, infatti, anche il prossimo anno sul calcio femminile e nelle settimane che verranno la squadra comincerà gli allenamenti per il prossimo campionato.
Soddisfatto il mister Mario Buonocore. Le sue ragazze hanno risposto al meglio. Molte di loro non avevano mai giocato a calcio e ora lo spirito della società è quello di intraprendere nuove strade tutti insieme per costruire un management forte e garantire un futuro roseo, che ripaghi l’impegno e i sacrifici del club.
«In una situazione economica così difficile, con una crisi senza precedenti, è doveroso ringraziare tutte quelle persone che continuano credere e a investire nello sport – dichiara Buonocore – e che spero ci permetteranno di continuare a praticare con entusiasmo il calcio femminile. La prossima stagione sarà nuova e piena di novità: insieme alle giocatrici che sono rimaste con noi dalla precedente stagione, che ringrazio pubblicamente, ci saranno diversi elementi nuovi, con caratteristiche in linea con lo stile e i valori della società».
«Oltre alla capacità tecnica, sarà importante l’approccio al lavoro che ognuna delle ragazze proporrà in campo – conclude il mister – ma anche le motivazioni che noi saremo in grado di trasmettere loro. Invito le altre giocatrici del territorio a unirsi al nostro gruppo per rendere questo progetto unico e vincente».