La haloterapia sbarca al congresso della Sio a Catania

27 maggio 2014 | 17:27
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La haloterapia sbarca al congresso della Sio a Catania

Il Faro on line – “In ambito medico il sale è oltremodo importante. Già le soluzioni fisiologiche sono composte da acqua e sale. Nello specifico delle vie respiratorie, ad esempio, il valore del sale è legato al fatto che ‘libera’, aiuta a espellere i muchi altrimenti adatti a creare un substrato favorevole alla moltiplicazione dei germi. L’utilità dei dispositivi basati sulla somministrazione di sale è pertanto un’evidenza dal punto di vista clinico e otorinolaringoiatrico”. Lo ha detto Matteo Gelardi, responsabile del Centro rinologico del policlinico dell’università di Bari. Lo scienziato, autore di uno studio internazionale pubblicato sulla rivista ‘International journal pediatric otorhinolaryngology’ incentrato sul valore del trattamento haloterapico effettuato nella camera del sale Aerosal (certificato quale dispositivo medico dal 2012, ndr), si pronuncia alla vigilia del 101esimo congresso nazionale della Società italiana di otorinolaringologia in programma a Catania da domani a sabato, e dove giovedì sarà relatore e moderatore del simposio dal titolo ‘Evidence-based haloterapy’ con la presenza del professor Quaranta, direttore della Clinica  otorinolaringoiatrica dell’università di Bari e la dottoressa Serena Danti, bio-ingegnere.

Lo studio del professor Gelardi ha considerato gli effetti curativi dell’haloterapia sui bambini affetti da ipertrofia adenotonsillare e da altre patologie ad essa correlate. Ne è risultata la conferma delle aspettative: riduzione del grado di sordità e della stessa ipertrofia adenotonsillare.

“In caso di somministrazione agli adulti sarebbe interessante valutare la terapia Aerosal anche nei casi di bronchiti croniche”, sostiene l’accademico, che aggiunge : “Altrettanto interessante è la valutazione degli effetti di una terapia che contempla Aerosal nei casi di dermatiti atopiche e psoriasi”. Come chiarisce Gelardi, “l’haloterapia è nata intorno al 1940 nei pressi delle miniere di salgemma dove quello che potremmodefinire il primo medico del lavoro si accorse che chi vi lavorava si ammalava meno alle vie respiratorie. Pertanto, l’haloterapia con sistema Aerosal può essere considerata un valido trattamento coadiuvante, sebbene non sostitutivo, alla terapia medica tradizionale. E andrebbe valutata pure nella cura di patologie più complesse come la fibrosi cistica”. Anche perché, conclude lo studioso, “si ricorrerebbe a un supporto valido, non cruento e d’aiuto, nel medio periodo, alla riduzionedell’assunzione di farmaci”.