Ardea, inaugurate due case famiglia per malati psichici

8 luglio 2014 | 00:30
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Ardea, inaugurate due case famiglia per malati psichici

Il Dipartimento di salute mentale di Pomezia e Ardea della Asl Roma H (con medici, psicologo e assistente sociale) monitorerà costantemente le persone inserite nella casa

Il Faro on line – Il sindaco di Ardea Luca Di Fiori, il direttore generale della Asl Roma H, Fabrizio D’Alba e il direttore sanitario della stessa Asl Narciso Mostarda, hanno inaugurato questa mattina due case famiglia per malati psichici a Rio Verde (via Imola). Si tratta di quanto previsto dal progetto “Sostegno all’abitare in autonomia” realizzato dal Dipartimento di salute mentale di Pomezia insieme all’Associazione dei familiari “Insieme oggi per il futuro”. Si tratta di due appartamenti – uno per tre uomini, l’altro per tre donne – per fare in modo che i pazienti con malattie psichiatriche possano vivere in un contesto abitativo – e non istituzionale – con l’obiettivo di dargli un buon grado di autonomia. Il Comune di Ardea finanzia l’assistenza domiciliare ed è in compartecipazione alla spesa dell’affitto e delle utenze. Il Dipartimento di salute mentale di Pomezia e Ardea della Asl Roma H (con medici, psicologo e assistente sociale) monitorerà costantemente le persone inserite nella casa famiglia per dar loro una adeguata assistenza clinica.

“Il progetto ‘In autonomia’ è già attivo da qualche anno nel piano di zona che vede proprio Ardea come capofila – ha detto il sindaco Luca Di Fiori – Ringrazio la Asl Roma H, il Dipartimento di salute mentale e l’associazione ‘Insieme oggi per il futuro’ perché ciò che inauguriamo è frutto di un lavoro di squadra che vede Ardea fare rete con Pomezia per un percorso legato alle politiche sociali. Stiamo lavorando per l’apertura del centro Alzheimer a colle romito e venerdì prossimo faremo un incontro con la Asl per capire quali servizi poter dare nella casa della salute/consultorio di via dei Tassi. In alcuni casi la Regione finanzia le case della salute mentre questa è stata finanziata dai soldi dei cittadini di Ardea. Vorremmo avere qualche servizio in più che non abbiamo”.