Panapesca Gaeta, domani incontro decisivo sulla  cassa integrazione

13 luglio 2014 | 08:07
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Panapesca Gaeta, domani incontro decisivo sulla  cassa integrazione

Valiani (Cisal): “Lo stop a 12 mesi è inopportuno. Bisogna arrivare ai 24 previsti dalle norme vigenti”

Il Faro on line – Dalla Cisal di Latina riceviamo e pubbpichiamo. “Si terrà lunedi presso gli uffici della DPL di LATINA “UFFICIO PROVINCIALE DEL LAVORO”  l’incontro tra la CISAL LATINA e i vertici  aziendali della società PANAPESCA GAETA.Quello di lunedi è un incontro importantissimo. Ricordiamo che PANAPESCA GAETA, era presente sul territorio del sud Pontino e operava nel campo della produzione e vendita di prodotti ittici. A seguito delle notizie legate alla chiusura e alla firma dell’ accordo in regione da parte di alcune sigle sindacali come CGIL e CISL, erano stati concordati solo 12 mesi di cassa integrazione, gli stessi non si erano miimamente preoccuparti della riqualificazione del personale dipendente. La CISAL,  poiché arbitrariamente estromessa dal tavolo delle trattative, non ha potuto difendere i propri iscitti e simpatizzanti; ricordiamo che,  per le cessazioni di attività, secondo le normative vigenti sono previsti 24 mesi di cassa integrazione, per cui gli accordi siglati circa un anno fa sono nettamente  peggiorativi alla legge.

“In questo momento, dichiara il Segretario della CISAL Armando Valiani; “Siamo pronti a percorrere tutte le strade possibili per garantire ai lavoratori della Panapesca il secondo anno di cassa integrazione,  ed inoltre piani di riqualificazione e di rinserimento a lavoro, poiche ci giungono voci di possibili imprenditori interessati all’ area del porto di Gaeta dove era eretto il vecchio stabilimento Panapesca”.

Continua il sindacalista: lunedi dobbiamo assolutamente ottenere le garanzie del secondo anno per ridare una speranza lavorativa agli oltre 30 lavoratori della Panapesca.E’ nosra intezione  Lunedì chiedere a Unindustria  di  farsi promotrice di quest ‘ inziativa per cercare di dare occupazione ad un territorio ormai  fortemente colpito; inoltre nel prossimo futuro  chiederemo un ulteriore impegno anche alle forze Politiche, la CISAL ha già chiesto in maniera ufficiale copia dei documenti  sulla riqualificazione del  Porto e i probabili imprenditori interessati”.