Sgombero alloggi a Piazzale Aldo Moro, il Pd chiede una sospensione

22 luglio 2014 | 04:00
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Sgombero alloggi a Piazzale Aldo Moro, il Pd chiede una sospensione

Il monito del Partito democratico: “Affrontare l’emergenza sociale dall’inizio, organicamente e non con azioni di forza”

Il Faro on line – “L’Amministrazione Comunale di Pomezia ha fatto pervenire in questi giorni a 14 famiglie residenti in piazzale Aldo Moro un provvedimento di sgombero dagli alloggi pubblici  che attualmente occupano, dichiarando che tale decisione serve a garantire la legalità e a far rispettare le graduatorie inerenti le assegnazioni di alloggi pubblici”. Lo afferma in un un comunicato stampa il Partito democratico che chiede di riflettere sul modo migliore di affrontare la problematica sociale.

“Sperando che sia possibile affrontare in maniera seria un’analisi delle conseguenze di tale decisione, evitando toni da ‘spot elettorale’ e chiarendo da subito che è ovviamente giusto far rispettare la legalità e garantire a chi ha più bisogno di un sostegno e il riconoscimento dei propri diritti, occorre riflettere su quale sia il modo più giusto di affrontare una situazione che presenta elementi di forte disagio sociale. Infatti molte delle famiglie che risiedono attualmente negli alloggi sono in molti casi composte da bambini piccoli, con magari entrambi i genitori disoccupati o precari; quindi ovviamente in una condizione che non consente di trovare un alloggio neanche in affitto.
Un conto è trovare una situazione in cui qualcuno cerca di approfittare del sostegno pubblico, altra cosa è trovarsi di fronte ad una realtà che magari ha costretto per necessità a compiere scelte al limite della legalità, al fine di garantire un tetto alla propria famiglia”.

“Le graduatorie per l’assegnazione degli alloggi al Comune di Pomezia vedono centinaia di richieste, che però non sempre sono rappresentative di un’emergenza immediata. Potremmo avere il paradosso che magari una delle famiglie da sgomberare si ritroverebbe ad avere le caratteristiche per il punteggio più alto nella graduatoria per l’assegnazione degli alloggi. Vorremmo capire la sistematicità dei provvedimenti, giunti proprio a ridosso di agosto, e che non riguardano tutti gli immobili di proprietà comunale, come è il caso di un immobile di Torvaianica consegnato al comune perché confiscato alla mafia e ora occupato abusivamente. Chiediamo quindi di sospendere questi provvedimenti per trovare una soluzione che consenta di affrontare l’emergenza sociale dall’inizio, organicamente, non con azioni di forza. Allo stesso tempo sarebbe utile da parte dell’Amministrazione specificare che non si stia pensando di liberare gli alloggi per poi magari poter prevedere a fini di Bilancio la loro vendita”.