
Secondo i due sindaci Marino e Montino si tratta di “un’opportunità storica”
Il Faro on line – Dopo 25 anni dal primo gennaio in cui fu decisa, quindi in perfetta tempistica all’italiana, inizia la prima legislatura costitutiva dell’Area Metropolitana di Roma. Ma per Fiumicino si tratta di una grande opportunità di sviluppo o di un ritorno al giogo amministrativo romano? Ne hanno discusso tra loro e con i cittadini i sindaci Marino e Montino, dando la loro positiva risposta istituzionale, presso lo stabilimento balneare “Tirreno”.
Se ne è parlato molto alla vigilia di questo incontro, ma che cos’è un’Area Metropolitana? L’area metropolitana è una zona circostante un’agglomerazione che per i vari servizi dipende dalla città centrale (metropoli, in questo caso Roma) ed è caratterizzata dall’integrazione delle funzioni e dall’intensità dei rapporti che si realizzano al suo interno, relativamente ad attività economiche, servizi essenziali alla vita sociale, nonché alle relazioni culturali e alle caratteristiche territoriali. Elementi necessari affinché esista una vera e propria area metropolitana sono, in particolare, la presenza di una rete di trasporti che colleghi tra loro i diversi ambiti urbani e la presenza di forti interazioni economico/sociali all’interno dell’area stessa.
“So che molti qui hanno timore che la costituzione dell’Area Metropolitana significherà per Fiumicino un ritorno al passato, ma non è così” ha esordito il sindaco di Roma Ignazio Marino. “Certo, sarebbe stata opportuna una più ampia rappresentanza rispetto ai 24 delegati da eleggere ma resta il fatto che si tratta di un’opportunità storica e che il nostro desiderio è coinvolgere tutti nelle decisioni da prendere”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Fiumicino Esterino Montino: “Facciamo parte della storia di Roma e vogliamo far parte del suo futuro, portando le nostre proposte nella più grande Area Metropolitana di Italia”. Ma sollecita: “Bisogna però al più presto sviluppare collegamenti più rapidi ed efficienti tra Fiumicino e Roma, potenziare l’aeroporto e investire sulle risorse culturali”.
È sicuramente un momento storico di passaggio. 121 Comuni stanno per mettere insieme le proprie forze e le proprie risorse. Sarà importante lavorare nell’interesse delle persone e rinsaldare il rapporto dei cittadini con i rispettivi sindaci. “Roma dovrà avere un ruolo di coordinamento e non di predominanza – ha affermato Marino – il prossimo passo sarà quello di scrivere lo Statuto tutti insieme per creare una nuova istituzione al servizio dei cittadini”. Secondo i due sindaci l’Area Metropolitana porterà ad un risparmio economico e a minori tasse, permetterà di investire su nuove realtà economiche per creare nuovi posti di lavoro, fino a poter assurgere a vero e proprio faro per la guida del Paese. Messa in questi termini, come si può essere contro? Speriamo che il dialogo resti però aperta e si arricchisca di prospettive sempre più ampie che aggiungano alla futura Area Metropolitana progetti di sostenibilità ecologica, rispetto delle tradizioni locali e non precludano la possibilità di vie alternative allo sviluppo urbano.
Daniele Taurino