B4a, Piano particolareggiato e Regione: ecco il documento

13 ottobre 2014 | 17:47
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B4a, Piano particolareggiato e Regione: ecco il documento

Il Faro on line – Pubblichiamo il documento della Regione che riguarda il Piano particolareggiato zona B4a del PRG “intervento n.13 Isola sacra, parere geomorfologico ai sensi dell’art. 89 del DPR n. 380/2001 e della DGR n. 2649/1999 licenziato dagli uffici della Regione Lazio il 12 settembre 2015 n. G12890 (proposta n.14054 dell’11 aprile 2014). Come promesso, dunque, il nostro giornale fornisce alla cittadinanza copia della documentazione venuta in possesso della redazione. 

Riportiamo qualche stralcio per una migliore leggibilità del documento stesso, sottolineando che proprio su questo tema l’avvocato del Comitato spontaneo Isola Sacra ha presentato una richiesta di accesso agli atti totale, proprio per squarciare la coltre nebbiosa che avvolge i documenti che riguardano classificazioni, prescrizioni e divieti.

Alla pagina 3 comma 1: “Sono da considerare non ideonee agli interventi le aree di colore giallo chiaro (aree classificate C per la Co2); le aree di colore rosa scuro (Zone R4 e classificate C per la Co2) e le aree di colore rosso (Zone R4)”.

Comma 2: “Nelle aree indicate con la lettera A… potranno essere realizzati edifici in cui siano previsti  solo piani seminterrati opportunamente areati”.“Nelle aree indicate con la lettera B … dovranno essere realizzati edifici con tecnologie a pilotis che prevedano uno spazio aperto dell’altezza minima di un metro”. “Nelle aree indicate con la lettera C… l’area di sedime dell’edificio previsto sarà classificata ‘non idonea’”.

In più ci sono alcune prescrizioni, che riguardano sia apprfondimento sulla Co2 per chi volesse costruire, sia l’attesa dell’eliminazione del rischio idraulico per ottenere l’autorizzazione a costruire. In sostanza di certo ci sono solo i divieti, tutto ancora una volta è spostato nel futuro, su ulteriori indagini per la C02 e sulla fantomatica costruzione della strada argine. Fantomatica perché dopo l’aggiudicazione della gara nulla si è più saputo. Il rischio è che, come accaduto per il porto turistico all’inizio della progettazione, qualcuno faccia ricorso al Tar bloccando così l’iter e spingendolo avanti di anni. E intanto i cittadini pagano…
Angelo Perfetti