Il Sindaco Caci: “Le tradizioni e la comunità hanno dato vita ad una splendida rievocazione”

31 dicembre 2014 | 12:00
Share0
Il Sindaco Caci: “Le tradizioni e la comunità hanno dato vita ad una splendida rievocazione”

Assessore alla cultura Sacconi: “Il recupero delle tradizioni sacre e profane è un perno fondamentale della nostra amministrazione”

Il Faro on line – Domenica 28 dicembre il centro storico di Montalto di Castro si è trasformato nella piccola Betlemme di Giudea. In tantissimi hanno partecipato all’evento che ha visto la rievocazione della nascita di Gesù Bambino. All’interno del percorso, oltre ai tanti figuranti, tra cittadini e fedeli delle parrocchie di Santa Maria Assunta e Gesù Eucaristico, a fare da protagonisti sono stati i bambini del catechismo, che alle 18,30 hanno interpretato le scene dell’annunciazione dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria, della visita di Maria a sua cugina Elisabetta, del sogno di San Giuseppe, del viaggio verso Betlemme con i vari rifiuti da parte del popolo e, infine, della natività con la presenza reale del bambinello, degli angeli e dei pastorelli che avvisati dall’angelo sono accorsi alla grotta per adorare Gesù. 

“Ringrazio il parroco Padre Giuseppe Calvano, afferma il sindaco Sergio Caci, per la splendida iniziativa di cui si è fatto promotore. Insieme a lui, e con il patrocinio del comune, tutti i sacerdoti dell’istituto del Verbo Incarnato ed il consiglio interparrocchiale, oltre ai bambini del catechismo e ai tanti figuranti, hanno unito le forze per dare vita ad una splendida rievocazione che rappresenta il momento più importante dell’anno per la comunità cattolica, cioè la nascita di Gesù Bambino”.

“Il recupero delle tradizioni sacre e profane, spiega l’assessore alla cultura Eleonora Sacconi, è un perno fondamentale della nostra amministrazione. Dopo la riproposizione del corteo storico per i Santi Martiri, la festa di Sant’Antonio Abate e il Carnevale, siamo stati entusiasti dell’idea del Presepe vivente, ed abbiamo subito deciso di patrocinare l’idea di padre Giuseppe, investendo sull’organizzazione dell’evento. É stato un bel successo ed un momento di unione della popolazione unico. Il prossimo anno metteremo ancora più risorse a disposizione per questo tipo di iniziative volte al recupero delle nostre tradizioni”.