Passoscuro: Acqua alta in Via Vallecidro, cittadini esasperati

11 febbraio 2015 | 02:25
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Passoscuro: Acqua alta in Via Vallecidro, cittadini esasperati

De Matteo: “Nessun provvedimento all’orizzonte, i cittadini avvertono sentimenti di ira e furore”

Il Faro on line – “Che il dissesto idrogeologico sia un problema che negli ultimi tempi ha raggiunto vette sempre più alte di mal sopportazione da parte della cittadinanza non è più un mistero. Che le Amministrazioni sembrino rimbalzare i disagi da un ufficio all’altro, lasciando all’incuria del tempo e degli eventi meteorologici le sorti delle vie fognarie e superficiali è sotto lo sguardo attento di tutti. Eppure la situazione sembra destinata a non cambiare, soprattutto laddove chi dovrebbe intervenire non è soltanto l’autorità governativa locale, ma anche un organo avulso dalle diatribe burocratiche comunali. A Passoscuro le condizioni stradali di alcune frazioni sono giunte a un livello critico e a parlarne sono le immagini ancor prima delle persone esasperate da talune condizioni disagiate” – dichiarazione di Nicola De Matteo, Presidente del Comitato per la Riqualificazione del Centro Storico. 

“Le piogge torrenziali degli ultimi giorni – continua De Matteo – hanno sollevato e inasprito una situazione nota alle Amministrazioni già da tempo, con il risultato che si inizia a parlare di ira e furore pur di giungere a una risoluzione che tarda a essere ideata. Le acque meteoriche sono smaltite in tre differenti maniere nel nostro territorio. In via Villacidro, largo Serramanna, e stradine laterali sono convogliate in una condotta che attraverso via Norbello sfocia nel fosso di Tredenari. In via Florinas, e alcuni tratti di  strade limitrofi, c’è una fogna a dispersione; mentre ci si affida al terreno sabbioso, per le restanti frazioni, che prima o poi assorbirà la pioggia. In caso di forti precipitazioni l’acqua piovana che ristagna per le strade finisce con infiltrarsi nella rete fognaria delle acque nere con la conseguente tracimazione dei liquami in via Florinas, via Sennori e via Desulo, fino all’angolo di via Ghilarza verso il fosso di Tredenari.”

“Riteniamo che la causa principale dell’acqua alta in via Villacidro – continua De Matteo – sia dovuta al fatto che la condotta di scolo, quando sfocia nel fosso di Tredenari, sia ostruita dalla folta vegetazione che nel tempo vi è cresciuta, che a sua volta trattiene la sabbia e che, in concomitanza con la barra alla foce, ne impedisce la fuoriuscita. Il ristagno dell’acqua per ore comporta l’infiltrazione della stessa nella rete delle acque nere e la fuoriuscita dei liquami. Ma anche i privati confinanti ci hanno messo del loro. Oltre a episodi minimi molto frequenti, in particolare viene ricordata la data del 26 novembre 2014 quando, per circa tre ore durante l’orario di punta, l’acqua ha costretto in casa i residenti nei dintorni di via Villacidro e di via Serramanna, invadendo strade e negozi.” 

“Pur sollecitata – conclude Nicola De Matteo –  l’Amministrazione finora non ha preso nessun provvedimento. Eppure in attesa di interventi risolutivi, disostruire almeno l’uscita della condotta nel fosso di Tredenari in fondo a via Norbello sarebbe un gioco da ragazzi.Il Consorzio di Bonifica, cui spetterebbe il compito di liberare dalla vegetazione la sponda destra del sito in oggetto, da moltissimi anni non lo fa e draga solo il fosso lungo la sponda sinistra asserendo come un lavoro di più ampio respiro e costoso sia a carico della Regione Lazio.” 

Federica D’Ascani