La Rosa (M5s): ” “Non accettiamo le accuse del Pd, mentre esigiamo risposte valide”

M5S: “Le parole del Pd cittadino sono un boomerang per il Pd stesso. Manca ancora la chiarezza”
Il Faro on line – “Le parole del Pd cittadino sono boomerang che il Pd stesso, lanciano e gli tornano sempre indietro – afferma Emanuele La Rosa, consigliere comunale M5s – leggere i commenti sul mercato dopo che per diciotto mesi l’amministrazione Tidei non ha fatto nulla, ma che è stato quasi totalmente spostato da quella del Movimento Cinque Stelle, fa sorridere. Manca l’ittico, sul quale a breve avremo i risultati della perizia antisismica, e le superfetazioni, per le quali stiamo provvedendo ad un primo spostamento per avvicinarli al cuore del mercato in attesa di chiudere l’iter presso la soprintendenza per l’eventuale ritorno alle postazioni originarie. Quando questi passaggi saranno conclusi, finiremo di spostare il mercato, dopo cinque anni trascorsi tra due amministrazioni e un commissariamento.
“Alla faccia dell’immobilismo di cui ci accusa il Pd. Fa inoltre sorridere la storia dei nove milioni d’euro lasciati dalla precedente amministrazione -continua La Rosa – raccontata piuttosto frequentemente dall’ex sindaco, il quale dimentica di dire a quanto ammontavano i debiti che ha lasciato verso i vari creditori del Comune. L’amministrazione Cozzolino si è insediata trovando solo poche migliaia di euro in cassa, altro che nove milioni, e con tutta l’anticipazione di cassa possibile già usata dal Commissario Santoriello. Abbiamo dovuto anche riconoscere debiti fuori bilancio per cinque milioni d’euro che l’ex sindaco non ha avuto voglia di riconoscere né quando era maggioranza né quando era opposizione. Non è infatti un mistero che i consiglieri comunali del Pd abbiano disertato in massa il consiglio comunale durante il quale i consiglieri del Movimento Cinque Stelle hanno dovuto riconoscerli”.
“Sul tema molto delicato delle partecipate, il primo fallimento è stato proprio di Pietro Tidei – spiega il consigliere La Rosa – quando il giudice bocciò il suo piano di risanamento, ma questi sono dettagli che si dimenticano in fretta quando si diventa opposizione. Oggi stiamo preparando i piani industriali, non neghiamo le difficoltà che ci sono nel risanare Hcs, che lo stesso Cottarelli mise nella blacklist delle venti partecipate più disastrate d’Italia, ma si sta portando avanti un lavoro certosino che sottoporremo al giudice. Siamo determinati a riuscire laddove l’amministrazione Tidei ha fallito. Per quanto riguarda l’anticipo di cassa, le affermazioni del Pd si fanno ancora più ridicole. Dopo aver preso quasi venti milioni d’euro dall’Enel, e firmato un’Aia penalizzante per la salute dei cittadini, ci sarebbe mancato che l’ex sindaco avesse pure chiesto l’estensione dell’anticipo di cassa. Piuttosto l’ex sindaco ci spieghi perché il Pd ha chiesto all’Enel di modificare le prescrizioni via inattuabili con altre altrettanto inattuabili.
“Bene invece hanno fatto l’assessore all’ambiente Manuedda e il sindaco Cozzolino a chiedere opere valide ed immediatamente cantierizzabili come compensazione socio economica – conclude il consigliere comunale – ratio della Via originaria. Noi abbiamo fatto la scelta di non considerare l’Enel come un bancomat dal quale da un lato si prelevano soldi e dall’altro si pagano interessi salatissimi in termini di salute e inquinamento. Comunque a Enel sono state richieste le rilevazioni orarie sull’inquinamento al camino e la magistratura ha autorizzato il Centro per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura a fornire al sindaco Cozzolino la copia del rapporto sul monitoraggio delle coltivazioni agricole nel periodo compreso tra il 2010 e il 2013. Questa copia è stata richiesta dal sindaco Cozzolino, come mai non ha pensato di farlo l’ex sindaco Tidei? Dal mercato, al dearsenificatore, dalla sistemazione dei pannelli solari sui tetti di plessi scolastici, fino alle prescrizioni Via, si stanno portando a termine le opere incompiute delle precedenti amministrazioni e sono la dimostrazione che l’unica cosa immobile dell’amministrazione pentastellata sono i suoi valori di integrità morale e onestà”.