Autorità portuale, il Presidente del Consiglio Comunale replica alle dichiarazioni di Satta

17 febbraio 2015 | 00:30
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Autorità portuale, il Presidente del Consiglio Comunale replica alle dichiarazioni di Satta

Califano: “A questa Amministrazione interessa che questo Presidente dell’Autorità Portuale, come il prossimo, faccia il proprio dovere e si faccia carico del nostro territorio”

Il Faro on line – “Ho letto con particolare interesse l’intervista all’ex delegato del Sindaco ai problemi della Pesca e della Portualità, Luigi Satta – dichiara il Presidente del Consiglio comunale, Michela Califano. Non posso però non sottolineare alcuni passaggi incongruenti. Prima di tutto mi preme dire che è ora di finirla di ridurre il tutto a questioni politiche relative alla nomina della nuova Authority”. “A questa Amministrazione non importa nulla di chi sarà il prossimo interlocutore. Interessa che questo Presidente dell’Autorità Portuale, come il prossimo, faccia il proprio dovere e si prenda finalmente carico del nostro territorio – continua califano -. Che adempia ai propri doveri sia per le grandi questioni, penso al porto Commerciale, sia per le manutenzioni ordinarie delle banchine, della Darsena, della passerella. Io stessa, poi, ho parlato con Satta due settimane fa. Era perfettamente al corrente dell’ordine del giorno che sarebbe stato presentato in Consiglio comunale. Ne conosceva forma e sostanza e durante la nostra chiacchierata non mi è sembrato che avesse sollevato obiezioni di sorta”.

“Nessuno meglio di Satta conosce le competenze e gli ambiti in cui si muove l’Autorità Portuale – spiega il Presidente -. Nessuno meglio di lui ne conosce le inadempienze sul nostro territorio. Nell’intervista rilasciata a Il Faro infatti, giustamente sottolinea i pericoli di un Porto Canale insicuro, pericoloso, attraversato da tronchi e rifiuti, disseminato di carcasse di barconi. Punta il dito sulle condizioni difficilissime che devono affrontare natanti e pescatori. Sono anni che qui a Fiumicino viviamo questa situazione. Ma, stranamente, in passato non sono mai state presentate mozioni o ordini del giorno per chiedere all’Autorità Portuale di compiere il proprio dovere. Di procedere all’ordinaria o alla straordinaria pulizia del canale. Anzi, ricordo che ogni volta che il Partito Democratico era in procinto di presentare un atto che andasse in tal senso, rimaneva fermo in qualche cassetto dell’allora maggioranza. Di cui faceva parte anche Satta, per anni ex consigliere ed ex delegato del sindaco Canapini proprio ai rapporti con l’Autorità Portuale”.

“Non sta a me dire se nei vent’anni in cui ha difeso la pesca o i pescatori abbia percorso tutte le strade possibili – conclude Califano -. Sappiamo che l’ordine del giorno approvato in Consiglio è stato un atto forte, un provvedimento di un’Istituzione che vuole chiedere con forza e autorevolezza quanto le spetta di diritto. Noi lo vogliamo fare con determinazione, anche valutando la possibilità di avviare l’iter amministrativo e politico al fine di portare il Comune di Fiumicino fuori dall’area di competenza della circoscrizione territoriale dell’autorità portuale. Anche a Gaeta Rifondazione e Sel chiedono di fare lo stesso. Non vogliamo essere sudditi a casa nostra”.

Articolo del 16-02-2015

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