Inventarsi un lavoro: come aprire un circolo sportivo

22 aprile 2015 | 12:30
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Inventarsi un lavoro: come aprire un circolo sportivo

Il Faro on line – La situazione lavorativa in Italia e’ purtroppo ancora caratterizzata da un’elevata criticità. Per potersi garantire uno stipendio a fine mese, la maggior parte delle persone si inventa una professione, cercando di investire il proprio capitale in un’attivita’ remunerativa. Chi può permetterselo cerca di operare nel settore delle proprie passioni, trasformando un semplice hobby in un mestiere vero e proprio. Questo post è per tutti gli appassionati di sport dotati di buone capacità gestionali e buon fiuto per gli affari, che desiderano aprire un centro sportivo. Il requisito fondamentale per riuscire nel progetto è la buona volontà, oltre all’eventuale possibilità di condividere tale esperienza con chi desidera unirsi al progetto. Un circolo sportivo non è altro che un’associazione di più persone con un denominatore comune: la passione per lo sport. Di seguito vediamo quali sono le operazioni che costituiscono l’iter burocratico necessario per l’apertura di un circolo sportivo. 

Circolo sportivo: la burocrazia
Nel momento in cui si decide di aprire un circolo sportivo è necessario sapere quali sono i vantaggi fiscali dei quali si può beneficiare in quanto titolari di un circolo sportivo. Il primo passo attraverso la burocrazia è rappresentato dalla stesura dell’Atto Costitutivo, contenente le motivazioni dell’avvio dell’attività e l’obiettivo prefissato. Successivamente occorrerà stilare un elenco contenente tutti i ruoli dei soci coinvolti nel progetto, per poi compilare i libri contabili e i verbali riguardanti tutte le attività del circolo. Il passo successivo sarà quello di consegnare due copie bollate dello Statuto presso l’Ufficio Registri Atti Privati, dopo aver corrisposto la somma prevista.  Sarà poi opportuno richiedere il codice fiscale per l’attività non commerciale, presso l’Ufficio Imposte Dirette ed infine fare la richiesta per l’affitto dei locali e dei campi all’aperto che serviranno per lo svolgimento delle attività.

Il locale destinato all’attività dovrà essere conforme alle seguenti normative:
– norme di sicurezza per i locali pubblici- norme per le barriere architettoniche
– norme sanitarie dei locali

Prima ancora di prendere in affitto il locale, verificate attentamente che le norme appena citate siano  rispettate.A questo punto occorre provvedere ai servizi per la clientela, valutando anche l’idea di inserire un punto ristoro nel circolo. Il bar di un circolo funge come punto di ritrovo nel quale i ragazzi, i genitori e i visitatori possono scambiare le proprie opinioni sportive. Il punto ristoro offre anche l’opportunità di ampliare i servizi, mettendo a disposizione del pubblico un tavolo da ping pong, oppureun biliardino come questi. In tal modo la clientela avrà modo di intrattenersi giocando e consumando al bar. L’ultimo passo prima dell’apertura è l’allestimento interno dei locali, in vista dell’avvio delle attività sportive. Il consiglio è di puntare su forniture sportive di qualità, che siano funzionali e durature.

Ricordate che il modo migliore per fidelizzare i propri clienti è quello di offrire servizi di qualità e prodotti altrettanto buoni. Come ultima attività, ricordatevi che ogni socio del circolo deve possedere una tessera di appartenenza, che deve essere individuale perché permetterà al titolare il libero accesso a tutti i locali del circolo e a tutte le attività interne.A questo punto non vi resta che buttarvi nel vostro progetto professionale, che sicuramente si rivelerà un successo!