Regione Lazio altri 10 milioni per far crescere le Pmi

9 giugno 2015 | 09:30
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Regione Lazio altri 10 milioni per far crescere le Pmi

Il Faro on line – Per far ripartire l’economia nella zona Ue bisognava riaprire i rubinetti delle varie forme di prestito personale bancario, secondo il presidente della Bce Mario Draghi, quindi per ridare spinta alle imprese nel Lazio la strada da percorrere non poteva essere diversa, secondo quanto si può comprendere dalle scelte, che fin qui si sono dimostrate felici, fatte dalla giunta guidata da Zingaretti.

Un successo che ha portata alla scelta, ma a sua volta derivata da una necessità “presunta” molto concreta, di aumentare la dotazione del Plafond Lazio, che è passato da 30 milioni di euro di dotazione a 40 milioni di euro. Lo stesso presidente della Regione Lazio ha voluto sottolineare la portata della decisione, dando forza alla bontà delle iniziative fin qui intraprese “segno che stiamo lavorando nella giusta direzione” e che “le riforme che abbiamo realizzato finora, infatti, cominciano a produrre risultati sempre più evidenti. Risultati che dimostrano come il Lazio sia ripartito e da fanalino di coda in due anni stia diventando una delle realtà più dinamiche e vive del Paese”.

Infatti, dati alla mano, nel solo 2013, i finanziamenti erogati tramite il Plafond Lazio sono stati superiori al 115%, il che ha segnato la concessione di prestiti da parte delle banche, con fondo garantito dalle regione, come la più alta dell’intera penisola. A fare il punto della situazione è anche l’assessore Fabiani, che ha messo a nudo le ragioni del successo, che passano e convergono verso l’accesso diretto “al Fondo Centrale di Garanzia” con l’aggiunta della “istituzione all’interno di quest’ultimo del Plafond Lazio” così che “il credito erogato alle Pmi della nostra Regione è salito in questi mesi in modo considerevole, superando le attese. È per questo che abbiamo deciso di aumentare del 33% la dotazione dello stesso Plafond Lazio”. Infatti i dati di inizio anno fanno prevedere un esaurimento del fondo a metà 2015, con la dotazione di 30 milioni precedenti, e la possibile richiesta di copertura per almeno altri 10 milioni di euro entro la fine di quest’anno.

Una via propositiva che permetterà un salto di qualità nella regione? Una possibile spinta verso un nuovo ottimismo da parte delle Pmi (e non solo) che si ripercuoterà anche sugli investimenti ora riguardanti le soluzioni più sicure come i conti deposito (leggi di più su http://www.contodeposito.org/investire-sicuro.html)? Solo il tempo potrà dirlo, quello che è certo che l’inizio appare abbastanza promettente.