Ufficio Tecnico – Urbanistica: disservizi e caos

9 giugno 2015 | 07:00
Share0
Ufficio Tecnico – Urbanistica: disservizi e caos

Se persisterà questa situazione, non è escluso che i tecnici possano attivare una spontanea manifestazione di protesta

Il Faro on line – Continuano i disservizi all’ufficio Tecnico ed in particolare al settore urbanistico. Tra questi quello che si verifica da diverso tempo e, più precisamente, un disservizio causato da una società apriliana che custodisce le pratiche edilizie da quando è andato a fuoco l’ufficio tecnico di via Laurentina. Un appalto, di cui qualcuno dovrebbe metterci un occhio. Purtroppo proprio in questi giorni consiglieri ed assessori non nutrono tanto interesse ai problemi di cittadini perché presi da altri  problemi come quelli di convincere il sindaco a farsi riempire di soldi i Peg che interessano gli assessorati.

Il  cittadino o il tecnico che fa richiesta di visionare un fascicolo per poter svolgere un lavoro a lui affidato deve pagare 16,00 euro di diritti e neppure riuscire a visionarlo in quanto la ditta che gestisce questo servizio non consegna all’ufficio tecnico nessuna pratica. Il motivo è che il comune ancora non provvedere a pagargli le fatture. Di questo l’assessore all’urbanistica Raimondo Piselli non se ne cura.

Di recente la stessa risposta da parte della ditta concessionaria di questo servizio, l’hanno ricevuto gli agenti della squadra della polizia giudiziaria della municipale ai cui componenti i dipendenti della società di magazzinaggio si erano rifiutati di consegnare alcuni documenti, rifiuto rientrato solo quando il valente capitano ha comunicato loro che avrebbe avvisto il magistrato.
Come è possibile si chiedono i tecnici che al capitano della squadra di polizia giudiziaria hanno dato i fascicoli sui quali indagare mentre si rifiutano di consegnare all’ufficio tecnico i fascicoli richiesti dai tecnici?
Forse l’assessore ed il sindaco, dicono tecnici e dipendenti, dovrebbero rivolgersi al magistrato.  

Giovedì prossimo, se persisterà questa situazione, non è escluso che i tecnici possano attivare una spontanea manifestazione di protesta facendo intervenire municipale e carabinieri.

Luigi Centore