Nosocomio Riuniti, Città Futura Nettuno: una lettera alla Asl RmH

14 luglio 2015 | 06:00
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Nosocomio Riuniti, Città Futura Nettuno: una lettera alla Asl RmH

Conversi: “Il Commissario Prefettizio e il sindaco di Anzio si rendano garanti delle misure che si vogliono attuare per depotenziare l’ospedale”

Il Faro on line – Danilo Conversi sollecita in una missiva il direttore generale dell’Asl RmH a voler fornire spiegazioni riguardo all’accorpamento di Reparti presso il Nosocomio Riuniti di Anzio/Nettuno. “A quanto sembra il nostro nosocomio dopo una lunga serie di false promesse è destinato a subire l’ennesima scellerata decisione volta esclusivamente a quell’azione di depotenziamento delle sue strutture. Noi di Città Futura in merito a questo accorpamento siamo perplessi ed indignati, non possiamo infatti che contrariare una decisione insensata per una miriade di ragioni e motivazioni, e non ultima per il numero degli utenti che si decuplica in estate” – lo dichiara Danilo Conversi, Presidente del Movimento Città Futura Nettuno.

“Siamo convinti – prosegue la nota – che il nostro ospedale non abbia bisogno di ulteriori sprovvedute decisioni piovute dall’alto, bensì necessita di una seria riorganizzazione del Piano Sanitario volto alla salvaguardia delle eccellenze e al perfetto funzionamento dei reparti, evitando così gravose spoliazioni che danneggiano l’intero tessuto sociale cittadino. Invitiamo il Commissario Prefettizio di Nettuno ed il Sindaco di Anzio a tutelare la cittadinanza presso tutte le dovute sedi e ad intervenire in merito a questa vicenda. Invitiamo infine tutte le forze politiche sui territori di Anzio e Nettuno in collaborazione con i cittadini tutti, a concertare azioni di protesta. Non ne facciamo una questione di politica o di bandiere, questa situazione ha impatto su tutti i cittadini residenti di Anzio e Nettuno, e su tutte le migliaia di turisti che nei mesi estivi affollano i nostri litorali”.

Giulio Verdolino, cofondatore del Movimento, ha affermato: ” Risparmiare sulla salute dei cittadini è l’atto più sconsiderato che si possa portare avanti. Quanto costa a noi tutti risparmiare sulla salute? È stata fatta una valutazione dei rischi per gli utenti? Perche’, invece di chiudere reparti, non si assume personale per permettere la fruizione delle ferie estive? Non mi sembra giusto che i dipendenti, sotto organico, vengano sottoposti a ritmi e turni massacranti e vengano trattati come carne da macello, contro ogni logica di razionalità della sanità. Mi sono confrontato con l’On. Fabrizio Santori ed ho richiesto un intervento duro in Regione sull’argomento.”