Mondiali di Nuoto 2015, un bronzo storico per Manila Flamini e Giorgio Minisini

29 luglio 2015 | 07:45
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Mondiali di Nuoto 2015, un bronzo storico per Manila Flamini e Giorgio Minisini

Centesima medaglia della Fin e il ragazzo di Ladispoli segna il suo primato personale

Il Faro on line – Si può scrivere, anche a passo di danza, la storia, nello sport. E quella scritta in acqua, da Manila Flamini e Giorgio Minisini, ai Campionati Mondiali di Nuoto, in svolgimento a Kazan, fino al 9 agosto, ha tracciato un solco profondo e ben visibile. Distinguibile, in questo caso. Come il brillare della loro medaglia, messa al collo, dopo la finale del 26 luglio, nel duo misto tecnico. Una novità nel programma delle performance sportive, sotto la bandiera della Fina. Infatti, dal mese di gennaio di quest’anno, questa specialità mista, è stata inserita all’interno del calendario, di questi mondiali russi. Dunque, un bellissimo passo a due, tra uomo e donna, tra le bollicine blu della piscina del Kazan Arena Stadium.

E la novità, rappresentata dalla presenza maschile, accanto alla gentile e delicata figura della donna, in acqua, ha fatto rumore. E l’azzurro, Giorgio Minisini è riuscito ad esprimere il suo immenso talento. Accompagnato dalla bravissima Flamini, al suo sesto Mondiale in carriera, che nel palmares personale ha ben 8 medaglie conquistate, nel panorama internazionale, il sincronetto di Ladispoli ha mostrato la sua eleganza e determinazione. 
Il bronzo vinto, sulle note di Robot Boys di Dubstepic, è stato applaudito e poi premiato dai giudici a bordo vasca, con il punteggio di 86,3640, alzando di valore, quello ottenuto, 24 ore prima, nelle eliminatorie di qualifica. 
Nella gara, affrontata contro nazioni di alto livello, in questa specialità, la debuttante tra quelle sportive esistenti, i due campioni azzurri hanno espresso ottimamente, i tre elementi su cui la giuria ha espresso il suo pensiero. Esecuzione, impressione artistica ed elementi. I fondamentali del duet. 

Al termine della loro performance, ancora bagnati di acqua e di adrenalina, Manila e Giorgio, sul palco frontale della piscina, dal quale si erano tuffati in acqua, all’assalto della storia, si sono poi sciolti in un abbraccio gioioso. Lo hanno fatto, sorridendo felici, quando sul tabellone del palazzetto kazako, è apparsa la sentenza mondiale. Un terzo posto, straordinario e sudato. Alla prima occasione. Alla prima opportunità. Alla prima gara internazionale, assoluta, nel mixed e alle spalle dei russi, secondi e degli americani, primi.
Una centesima medaglia, anch’essa storica, per la Federazione Italiana Nuoto, che all’interno della rassegna iridata, ha siglato un altro traguardo storico, su quello nuovo e commosso, dei sincronetti azzurri. Provenienti dall’Aurelia Nuoto e dall’Olgiata 20.12, Manila e Giorgio hanno ottenuto il 41esimo bronzo mondiale della Fin. 

Minisini rappresenta l’assoluta novità nel panorama italiano. E da quando la Fina ha ufficializzato l’iscrizione di questa specialità, nel programma dei Mondiali, per lui la storia, si è spalancata anche, a livello globale e a soli 19 anni. Il giovane atleta azzurro, anche in prestito alla Snc Civitavecchia, dove svolge attività di tecnico e allenato da Rossella Pibiri, presso l’Olgiata 20.12, alla quale è tesserato dall’età di 15 anni, come è indicato dal sito ufficiale della Fin, ha danzato in acqua, insieme a Manila Flamini, sulla coreografia ideata da Anastasya Yermakova, quattro volte campionessa olimpica e sette, invece, mondiale. 
Già al Trofeo Internazionale Settecolli, dello scorso mese di giugno, il duo azzurro si era esibito, all’interno dello Stadio del Nuoto di Roma, dove aveva incontrato i due colleghi russi. E gli spettatori romani avevano avuto la possibilità di applaudire e conoscere chi, li avrebbe rappresentati poi, in terra russa. Giorgio e Manila hanno scritto la storia, ma il Mondiale del sincronetto laziale, ancora non è terminato. Infatti, sarà impegnato nei prossimi giorni, anche nella specialità del duo libero.
La storia aspetta, per la seconda volta, allora. E la danza azzurra nell’acqua non tarderà di scrivere il suo nome.

Alessandra Giorgi