La Corrado Melone incontra i bambini di Minsku

3 ottobre 2015 | 19:00
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La Corrado Melone incontra i bambini di Minsku

Gli alunni: “Noi tutti siamo molto contenti che questi bambini, e molti altri, stiano in fase di guarigione”

Il Faro on line – “Il 21 settembre, nella sala teatro della Corrado Melone, noi 3H e la classe 2H, abbiamo incontrato dei bambini di Minsk, cittadina vicino Chernobyl, che sono venuti a Ladispoli, per guarire dalle loro malattie, prodotte dal disastro di Chernobyl, avvenuto nel 1986 (29 anni fa). Cosi’ possono respirare aria pulita e prendere molto sole, che fa molto bene alle ossa. Purtroppo, dopo tutti questi anni, soprattutto i bambini soffrono molto le conseguenze causate dal disastro, ma noi tutti siamo molto contenti che questi bambini, e molti altri, stiano in fase di guarigione e che noi, con il nostro piccolo, possiamo aiutarli, soprattutto grazie alle due associazioni che li hanno portati fin qui l’Avo e Scuola Ambiente, gestita da Beatrice Cantieri e aiutata dai volontari del Forum Giovani” – questa la piccola quanto grande testimonianza di Alessia Volo, alunna della Scuola Corrado Melone sezione 3H.

“Per questi bambini – proseguono l’alunna – il Comune di Ladispoli, ha messo a disposizione una villa a via Fiume,dove possono dormire, mangiare e stare fuori nel giardino,per questo mese. Inoltre, questi bambini, escono molto,passeggiano molto e vanno al mare, visto che il tempo permette loro questo. Prima di accoglierli, abbiamo preparato la sala con un cartellone e tutte i cibi e le bevande necessarie per la merenda. Poi, quando sono arrivati, li abbiamo accolti, prima con uno spettacolo, organizzato dal Professor Maiuolo. Durante lo spettacolo, abbiamo suonato,con il flauto Tintarella di Luna, O’ soldato innamorato, Aladin, Another brick in the wall, The lion sleep tonight e My heart will go on”.

“Poi – conclude Alessia – abbiamo cantato alcune canzoni dei Modà e la mia città di Emma Marrone, con delle ragazze della 2H. Dopo lo spettacolo, abbiamo fatto merenda insieme ai bambini e abbiamo interagito con loro, anche se solo un ragazzino sapeva parlare inglese,ma per questo c’era la traduttrice. Perfino una bambina di circa 6 anni, ci ha cantato delle canzoni in bielorusso. Questa è stata un’esperienza bellissima, questi bambini sono veramente carini,simpatici e molto educati  gli auguro il meglio per tutto il resto della loro vita”.