Baratto amministrativo, Mastromanno: “Non ho mai voluto sminuire il problema”

4 ottobre 2015 | 08:05
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Baratto amministrativo, Mastromanno: “Non ho mai voluto sminuire il problema”

L’Assessore: “Volevo rappresentare che spesso alcuni utenti si rivolgono ai Servizi sociali pur non avendo i requisiti”

Il Faro on line – In merito all’intervento dell’Assessore alle Politiche Sociali Dante Mastromanno nel corso della seduta di Consiglio comunale del 25 Settembre u.s. nell’ambito del dibattito sulla mozione del Movimento Cinque Stelle riguardante il cosiddetto “baratto amministrativo” si precisa che lo stesso non ha mai voluto sminuire la delicatezza del problema dei tantissimi cittadini che vivono un disagio socio-economico. “Nella concitazione – dichiara l’Assessore Mastromanno – ho fatto riferimento a cittadini che non vivono un disagio, indicando istintivamente valori percentuali che ovviamente non potrebbero mai essere veritieri, e mi scuso se ciò ha generato comprensibili rilievi. E’ evidente che nel mio intervento, ben più articolato di quanto sia stato riportato dagli organi di stampa, volevo in quel contesto semplicemente rappresentare che spesso alcuni utenti si rivolgono alla ripartizione Servizi sociali pur non avendo i requisiti per il riconoscimento di un aiuto economico.

In questi primi mesi di attività ho potuto constatare personalmente le criticità che anche nostri cittadini stanno attraversando. A fronte di ciò tengo a precisare che il mio intervento era teso esclusivamente a far rilevare come l’Amministrazione stia già da tempo operando nel perseguire le stesse finalità alla base della mozione sul cosiddetto “baratto amministrativo”, avendo già attivato forme di collaborazione tra cittadini ed Amministrazione, come lo strumento delle borse lavoro, in linea con le direttive del recente decreto Sblocca Italia, così come si sta continuando con importanti aiuti a favore di famiglie che vivono il disagio abitativo o che hanno dovuto affrontare spese mediche e quelle per la frequenza scolastica dei propri figli.
Per tali motivazioni anche io ho cercato di far comprendere l’opportunità di rinviare il tutto ad una discussione preventiva che avrebbe consentito le più opportune valutazioni in merito”.