Comitato Rifiuti Zero: “Una ‘Casa dell’Acqua’ per diminuire l’acquisto di acqua in bottiglia”

6 ottobre 2015 | 06:10
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Comitato Rifiuti Zero: “Una ‘Casa dell’Acqua’ per diminuire l’acquisto di acqua in bottiglia”

Montanari: “La riduzione dei rifiuti è anche compito dei cittadini, con le loro scelte da consumatori'”

Il Faro on line – ‘I rifiuti migliori da trattare sono quelli che non esistono, bisogna fare in modo di non produrre rifiuti’. ”Questa citazione del Dott. Stefano Montanari, da anni in prima linea con la sua ricerca scientifica contro l’incenerimento dei rifiuti, campeggia da anni in tutte le pagine del nostro sito internet www.crzpassoscuro.it ed e’ una vera filosofia di vita e comportamento fatta propria da noi, nonche’ da tutte le persone che credono nella strategia rifiuti zero. La riduzione dei rifiuti e’ infatti anche compito dei cittadini, che con le loro scelte da ‘consumatori’ possono influire sulla quantità di rifiuti da smaltire, nonche’ sulle scelte dei produttori di beni e merci. Anche se non tutti sembrano accorgersene, la località di Passoscuro è privilegiata da questo punto di vista” – affermano in una nota i portavoce del Comitato Rifiuti Zero.

“Da anni  – prosegue la nota – esiste la possibilità di acquistare detergenti alla spina e ci sono esercizi commerciali che vendono beni alimentari, come ad esempio i legumi, senza confezione ma a peso. Il posizionamento da parte di Acea del nuovo ‘nasone tecnologico’, che eroga in modo completamente gratuito acqua minerale e frizzante, si aggiunge alle possibilità che ha il cittadino di Passoscuro per immettere meno plastica nell’ambiente. E’ una opportunità bellissima che permetterà di diminuire l’acquisto di acque minerali in bottiglia, che sono una vera sciagura per l’ambiente. E’ calcolato infatti che l’Italia detiene un record negativo per il consumo di bevande in bottiglia e quindi per l’acquisto e successivo smaltimento di plastica”.

“Sei miliardi – concludono dal Comitato – sono state le bottiglie di plastica da smaltire provenienti solo dal consumo di acqua in Italia nel 2014. Una ‘Casa dell’Acqua’ che già ci invidiano, come ci invidiano la nostra preziosa isola ecologica. Sarà pur piccola e inadatta a raccogliere tutti i rifiuti previsti da un ecocentro a norma, ma non averla sarebbe un disagio, come possono confermare tutti i cittadini delle località in cui non ne esiste una. Se poi a breve implementeranno i servizi con la raccolta degli olii esausti e delle lampade esaurite, come andiamo richiedendo da anni, sarebbe un ulteriore passo che consentirebbe ai cittadini di agire senza sforzo nel rispetto dell’ambiente. Successivamente, il posizionamento di i cestini gettarifiuti per raccogliere carte e deiezioni canine di chi è in giro, che oggi sembra una impresa titanica e utopistica, sarebbe la ciliegina sulla torta”.