Ancora aperta la questione cimitero, si inasprisce la polemica politica

9 ottobre 2015 | 08:02
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Ancora aperta la questione cimitero, si inasprisce la polemica politica

De Angelis ed Orsomando: “Il rispetto non è aria fritta, ora basta!”

Il Faro on line – “Il rispetto per la memoria dei defunti e’ una cosa importante e ha ragione il Sindaco, quando dice che su certi argomenti non bisogna scherzare e meno che mai usarli per sterile polemica politica adducendo che non tutti hanno la stessa sensibilita’ ma, sinceramente, leggendo quanto da Lui stesso scritto che probabilmente rappresenta un vero e proprio ‘trattato e manuale esplicativo’ di politica sterile privo di reale sensibilita’, non possiamo non provare profondo sdegno e amarezza ed e’ per questo, che in questa nostra replica non inseriremo titoli partitici e/o riferimenti amministrativi” – lo affermano i consiglieri Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando.

“Vede Sindaco – proseguono i consiglieri – ci sono valori e cose che vanno oltre la lotta politica, se così si vuole definire la nostra ricerca della verità e le contestazioni alla sua Amministrazione e ci definisca pure al pari dello ‘smemorato di Collegno’ o vecchi ‘novellini’ a noi non interessano i suoi apprezzamenti offensivi ma, altresì, ci interessano le sue risposte alle nostre interrogazioni e atti che ad oggi sono ‘latitanti’.

“Finalmente – aggiungono De Angelis ed Orsomando – il Sindaco, ha anche l’accortezza di riconoscere i propri errori, quando afferma che ha ereditato una situazione emergenziale senza nessuna programmazione ,proprio perché chi c’era prima non se ne è mai occupato seriamente (quindi deduciamo anche i precedenti assessori e delegati?) ma, forse, inconsapevolmente o per problemi di memoria, il Sindaco si inserisce in automatico e di diritto nella lista di coloro che non si sono mai ‘occupati seriamente’ della problematica cimiteri, difatti, a quanto ci risulta, negli ultimi tredici anni lo stesso Sindaco ha ricoperto cariche importanti nell’ambito amministrativo al governo della città di Cerveteri”.

“Il Sindaco – continua la lettera di risposta – forse non sa, che la realizzazione dei 120 loculi del cimitero di via Francesco Rosati, l’ottenimento dell’autorizzazione della Sopraintendenza per l’ampliamento del cimitero di via dei Vignali e l’investimento dei 140.000,00 euro per nuovi loculi  rientrano nei doveri di chi amministra e deve garantire il diritto di sepoltura dei propri concittadini. Il Sindaco ,dopo tredici lunghi anni di governo, forse  si è accorto solo ora di una mancata programmazione e ci ricorda che sta lavorando su un project  financing per la costruzione di un nuovo cimitero. Il Sindaco sa pure che l’atto di bilancio di cui parla (gestito con modalità naif ed eclettiche) non è stato preso in considerazione per il semplice fatto che è stato stravolto con una serie di emendamenti dell’ultima ora, a sua firma, che hanno, probabilmente, disintegrato il lavoro e la programmazione di un’anno intero di lavoro comprese le gravi e note vicende riguardo le dimissioni degli organi apicali della società partecipata”.

“Il Sindaco – incalzano De Angelis ed Orsomando – forse non sa, che i punti della mozione votata da tutti, comprendono e richiedono all’amministrazione di attivarsi per l’acquisto anche di un alza feretri idonea per raggiungere l’altezza ‘spropositata’ dei loculi siti nel Cimitero di via Francesco Rosati, frutto della sua programmazione; soluzione toppa che non solo non permette un agile tumulazione, ma crea un serio pericolo ai congiunti che anche solo per deporre un fiore hanno bisogno delle imbracature di sicurezza  per operare a certe altezze che sono proprie della giostra  Tagada’.

Il Sindaco forse per le tante battaglie che sta conducendo non ricorda neanche che è suo un preciso emendamento nel quale, giustamente, evidenziava che le mozioni non possono stanziare fondi e noi, votandolo, abbiamo concordato ma questo però non significa che non si sarebbe dovuto provvedere con urgenza e immediatamente all’acquisto dell’alza feretri se non altro, aggiungiamo noi, per rispetto dell’articolo 9 del Regolamento Cimiteriale del Comune di Cerveteri che prevede un tempo massimo di stazionamento delle salme di 5gg. prima della tumulazione”.

“Il Sindaco – continua il comunicato – sa bene che noi non siamo proprio dei ‘novellini’ e che conosciamo come funziona la macchina amministrativa comunale, tanto è vero che ci siamo resi subito conto che con i suoi emendamenti stravolgi bilancio per circa 1.500.000,00 di euro, non vi sarebbe stata nessuna possibilità e non avrebbe lasciato spazio per nessuno e proprio per questa gestione così superficiale e con spazi di ‘manovra’ pari a zero, che abbiamo abbandonato l’aula. E’ poi opportuno evidenziare, riguardo il punto dove abbiamo chiesto l’aumento (votato da tutti, maggioranza del Sindaco compresa)che prevedeva un aumento da 20 euro a 500 euro inerenti l’attività di scavo della fossa che prevede il lavoro di quattro persone effettuato dal comune, che tutti hanno convenuto e concordato essere una cifra irrisoria se rapportata con quella adottata in altri cimiteri del mondo.

Forse il Sindaco non sa che, probabilmente, la sua decantata azione di programmazione e costruzione nuovi loculi in un cimitero nato nel 1869, ha forse precluso e compromesso la possibilità di ottenere, per lo stesso luogo, il riconoscimento come Cimitero Monumentale tramite  una valutazione d’interesse storico artistico dalla soprintendenza dei beni architettonici e la possibile definizione, per alcune sue tombe, di “sepolcro monumentale”. Il che avrebbe significato una particolare rilevazione di importanza sia per la loro antichità sia per le scritte o i nomi riportati sulle lapidi che avrebbero potuto costituire e costituiscono testimonianza della storia del paese da conservare e tramandare, un vero luogo di memorie civiche.

“Forse il Sindaco non sa – affermano in conclusione De Angelis ed Orsomando – che, proprio prima del suo articolo, sono state presentate da alcune famiglie esasperate e offese, già colpite nel dolore e in lutto per la perdita dei propri cari, denunce per insolvenza fraudolenta sui defunti indignitosamente  parcheggiati da giorni nella cappella-chiesa del cimitero a causa dell’assenza dell’alza feretri, e questo fa sorgere un ulteriore dubbio,ma nel caso di richiesta di risarcimento danni morali da parte di queste famiglie(che potrebbe essere il minimo che potrebbe accadere),soddisferebbe Lei ,caro Sindaco, tale debito? Per concludere caro Sindaco la esortiamo a non perdere tempo in futili chiacchiere e motivazioni a dir poco irrilevanti accusandoci ingiustamente di “falsità” ma,piuttosto,si decida a prendere immediatamente provvedimenti per ciò che concerne le concessioni scadute del cimitero di via dei Vignali onde evitare possibili omissioni di atti e procedure e all’acquisto di un alzaferetri. Crediamo che anche fornire una degna sepoltura ai nostri cari sia segno di cultura.