Cimiteri, De Angelis e Orsomando: “L’Amministrazione predica bene e razzola male”

12 ottobre 2015 | 07:30
Share0
Cimiteri, De Angelis e Orsomando: “L’Amministrazione predica bene e razzola male”

I Consiglieri: “Le bugie hanno le gambe corte”

Il Faro on line – ”Quando alcuni amici hanno assistito alla scena non hanno creduto ai loro occhi e, indignati, ci hanno esternato tutto il loro disappunto accusando l’amministrazione Pascucci di scarsa sensibilita’ e senso civico pari a zero e, siccome, secondo noi, non si puo’ trasformare un luogo di quiete e dolore dove raccogliersi in preghiera in un “improvvisato cantiere edile” senza rispetto per i defunti, crediamo necessario informare i cittadini tutti dell’accaduto perché , la civiltà di un popolo, si misura anche, se non soprattutto, da questo” -. questa è la dichiarazione dei consiglieri comunali Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando

”Andiamo però al gravissimo episodio – continuano i Consiglieri – che si è verificato nel cimitero vecchio a Cerveteri. Nella giornata del 10 ottobre, per una tumulazione, proprio a dimostrazione che l’amministrazione è insensibile e non ha mai provveduto all’acquisto di un alza feretri in grado di arrivare sino al 6° livello, la stessa amministrazione ha ritenuto idoneo e opportuno, sostituire l’alza feretri ‘assente ingiustificato’, con un trabattello o impalcatura edile privo di protezioni e senza alcun ancoraggio ma la gravità sta anche nel fatto che sopra detta “struttura di fortuna” creata temporaneamente per mettere una toppa all’assenza di idonee attrezzature o ad eventuali ritardi di fornitura, sempre se l’ordine è mai partito, vi erano alcuni operatori, privi di caschi di protezione e non in sicurezza, che a forza (vedere la sequenza allegata) prendevano la bara del defunto, portata sino al 4°livello per poi portarla all’interno del fornetto sito al 5°livello”.

”Inaudito – proseguono i Consiglieri – perché al disotto e intorno della struttura vi erano molte persone e perché la stessa non poteva essere considerata stabilizzata. Alla luce di ciò, oltre a evidenziare le palissiane mancanze, alcune domande sono d’obbligo. Se malauguratamente la bara, per disattenzione o errore umano, in quel momento, scivolava sopra le persone sottostanti? Se, sempre accidentalmente, uno degli operatori avesse messo un piede in fallo scivolando avanti nel vuoto? Se la struttura, non ancorata e priva di protezioni anteriori, si fosse mossa inclinandosi in avanti? E’ vero, sono tanti i  ‘Se’ che però avrebbero potuto realisticamente trasformarsi in tanti ‘è successo’”.

”Vede, sindaco Pascucci, – incalza il comunicato –  le parole le porta via il vento e giocare sulla sensibilità e buonafede delle persone e sin troppo facile ma i fatti e la realtà di tutti i giorni si toccano, purtroppo per Lei, con mano e il non rispettare i defunti o ‘correre’ per mettere le cosiddette ‘toppe’ richiama l’immagine dell’elefante nel negozio di cristalli, un immagine ‘pachidermica’ come i suoi ritardi e i suoi interventi. Sindaco e Assessore competenti, acquistare un alza feretri adeguato sarebbe stata un Impresa così titanica? Noi pensiamo di no e che a nessuno venga in mente di dare le colpe alla burocrazia, alla farraginosità delle leggi, alla malasorte e chi più ne ha più ne metta”.

”Niente di più falso -. concludono i due Consiglieri –  La colpa di questo ritardo o ‘mancata soluzione’ è solo ed esclusivamente di un’Amministrazione Pascucci insipiente, che non sa programmare, che ritiene ‘non utili’ strumenti o opere che non generano consenso, che non sa interfacciarsi con la burocrazia, che, in una frase, non riesce a fare le cose per il sol motivo che è giusto farle, ma si tratta del nostro cimitero ed i morti, si sa, non votano”.