Porto di Claudio e Necropoli di Porto, Comitato promotore: “Non si è ancora fatto abbastanza”

14 ottobre 2015 | 08:00
Share0
Porto di Claudio e Necropoli di Porto, Comitato promotore: “Non si è ancora fatto abbastanza”

Comitato Promotore per un Sistema Archeologico Integrato: “Molto è stato fatto, ma bisogna ancora lavorare per rendere fruibili i siti archeologici”

Il Faro on line – “Il Comitato Promotore per un Sistema Archeologico Integrato fra Fiumicino e Ostia ribadisce con forza che a tutt’oggi, nonostante  le 10.000 firme e le 5.000 cartoline inviate, non si e’ ancora fatto abbastanza per rendere fruibili i siti del Porto di Claudio e della Necropoli di Porto. Aprendo i cancelli del porto di Claudio la prima e la terza domenica del mese e tutti i giovedi’, siamo ben lontani dal renderli fruibili e visitabili come la loro unicita’ richiederebbe. Finche’ il Porto di Claudio e la Necropoli di Porto, siti di notevole rilevanza storica, non arriveranno ad una apertura quotidiana e a un’organizzazione di biglietteria e info-point all’avanguardia, non si potra’ dire di aver reso quell’Unicum, composto dai due siti del Comune di Fiumicino e da Ostia antica, un vero e proprio sistema integrato” – spiegano dal Comitato.

“In più – prosegue la nota – se non si verifica questa uniformità nell’apertura e nella totale possibilità di fruizione saranno inutili anche tutti i progetti di collegamento e integrazione (piste ciclabili, biglietti integrati, archeo-boat, ecc.) fra i siti. Il nostro Comitato si batte, dalla sua fondazione, affinché si arrivi a questo obiettivo e a tal proposito chiede alla Sovrintendenza un ulteriore piccolo passo in questa direzione. Aprire il Porto di Claudio, invece che tutti i giovedì e due domeniche, tutti i sabati e tutte le domeniche. Così, in tutti i fine settimana, ci sarà la possibilità di accedere, anche decidendo all’ultimo momento, ed effettuare una visita.
Se si arrivasse all’apertura di tutti i sabati e tutte le domeniche, nonché delle festività, già si potrebbe dire che un piccolo passo in avanti è stato fatto. Per questo chiediamo con forza un segnale di sensibilità e considerazione per questi siti come spiraglio per una fruizione più consona all’importanza dei siti e alle esigenze di visitatori e appassionati”.