Legge sulla soppressione delle Agenzie Regionali per i Parchi e per la difesa del suolo Ardis

16 ottobre 2015 | 06:45
Share0
Legge sulla soppressione delle Agenzie Regionali per i Parchi e per la difesa del suolo Ardis

Fabrizio Santori: ”Un modo per sanare contributi di 2 milioni di euro per convegni, mostre, pubblicita’, rappresentanza e relazioni pubbliche”

Il Faro on line – “Dopo Marino tocca a Zingaretti. Risulta alquanto paradossale che il presidente della Regione Lazio Zingaretti spinga per l’abolizione delle poltrone, previste in Consiglio Regionale con la discussione della proposta di legge sulla soppressione dell’Agenzia Regionale per i Parchi e dell’Agenzia Regionale per la difesa del suolo Ardis, ma allo stesso tempo consenta che un provvedimento così importante divenga il luogo per fare sanatorie sui fondi spesi e autorizzati dal presidente Leodori e da tutto l’Ufficio di Presidenza su contributi e spese per convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e relazioni pubbliche in misura maggiore rispetto a quelli consentiti dalla legge sulla spending review” –  così dice in una nota Fabrizio Santori, Consigliere regionale del Lazio

“Altro che Ignazio Marino – continua il consigliere -, sindaco dimissionario di Roma Capitale, che andava in giro con gli scontrini per un totale di 20 mila euro qui si parla di quasi due milioni di euro e Zingaretti non può continuare a lanciare il sasso con una mano e nascondere l’altra dietro i suoi fedelissimi, capaci di calpestare una normativa di contenimento della spesa pubblica con un’interpretazione autentica grottesca.
Il tetto di spesa, che la normativa vigente impone di contenere entro il 20% delle somme spese per le medesime finalità dell’esercizio 2009, sembrerebbe essere stato già ampiamente superato e non mi stupisce che l’emendamento alla proposta di legge, sottoscritto da diversi consiglieri regionali tra cui purtroppo anche chi fa opposizione a fisarmonica, sia stato presentato proprio dopo un mio accesso agli atti indirizzato al Presidente Leodori per accertare la congruità dei contributi concessi o impegnati ai vincoli normativi. Basta inciuci se qualcuno ha sbagliato se ne assuma tutta la responsabilità”.