Fermate la politica! Voglio scendere

19 ottobre 2015 | 06:45
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Fermate la politica! Voglio scendere

Inaccettabile il totale disinteresse di tutte le forze comunali sul tema del ritorno della Ferrovia a Fiumicino

Il Faro on line (Appunti di viaggio) ā€“ Se cā€™ĆØ una cosa che sta diventando davvero insopportabile ĆØ lā€™autoreferenzialitĆ  della politica, di qualunque colore, sia vecchia che quella che si definisce nuova. A chiacchiere tutti sono interessati al bene della cittĆ , nei fatti ognuno si muove solo e soltanto se la proposta, il convegno, la discussione su un tema sono proposti dai propri sodali, veicolati dal partito e approvati dalle alte sfere.
Mai che si trovi qualcuno dellā€™opposizione su un tema proposto da chi governa, mai che la maggioranza si mostri interessata ad unā€™iniziativa della minoranza. E men che meno se lā€™iniziativa parte dai cittadini, perchĆ© allora ā€“ soprattutto se non si tratta di andare a mangiare un piatto di porchetta, ma si parla di cose serie ā€“ ad ignorarla sono tutti, in blocco.

Quanto ĆØ accaduto al convegno sullā€™ipotesi di far tornare la ferrovia a Fiumicino ĆØ scandaloso. Il tema ĆØ serissimo e importante, tanto che cā€™erano diversi cittadini ad ascoltare. Chi era totalmente assente erano le forze politiche. Tutte, nessuna esclusa. Nessuno si ĆØ fatto vedere, nessuno ha commentato, nessuno ha presenziato a un dibattito che, al di lĆ  di proporre una specifica soluzione, era lā€™occasione per riaprire un tema fondamentale per la cittĆ . Nemmeno i cinquestelle, che pure sono sempre dalla parte del cittadino, hanno fatto capolino, almeno per vedere di cosa si stesse parlando. Nulla, come se il movimento si muovesse solo per le cose organizzate dalla propria comunitĆ .

Questo deserto di attenzione fa riflettere. Soprattutto alla luce degli spot sul comune ā€œpartecipatoā€, sulla condivisione, sul confrontoā€¦ Ma di cosa stiamo parlando, se nemmeno si riesce (o ā€œvuoleā€?) trovare il tempo di contribuire ad un dibattito che, peraltro, non era sterile in quanto costruito su unā€™ipotesi concreta di ā€œmessa in moraā€ delle Ferrovie.

La Ferrovia a Fiumicino ĆØ una ferita aperta per lā€™intera cittĆ , per le centinaia di giovani che devono andare allā€™UniversitĆ , per le migliaia di persone che potrebbero trovare un lavoro a Roma per sbarcare il lunario e invece sono ā€œsequestrateā€ in cittĆ .

Alla mancata presenza fisica, ĆØ corrisposta una totale assenza anche sui social network.Ā Lā€™annuncio ĆØ stato dato su tutti i gruppi locali, spalmato su decine di bacheche. Eppure, dal mondo politico, non ĆØ arrivato nemmeno un ā€œmi piaceā€. E questo, consentitecelo, non ci piace, perchĆ© frutto delle solite logiche di appartenenza, per cui ogni cosa che non nasce dalla politica stessa va semplicemente ignorata. E dire che il tema-ferrovia era persino inserito in uno dei tanti cavalli di battaglia in campagna elettoraleā€¦
Angelo Perfetti