Sel: “Firmato l’atto che trasferisce i locali dell’ex Parr. San Tommaso al Comune di Roma”

9 novembre 2015 | 14:30
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Sel: “Firmato l’atto che trasferisce i locali dell’ex Parr. San Tommaso al Comune di Roma”

Possanzini: “Ora si proceda e si realizzi la struttura sanitaria così come previsto dalla delibera municipale”

Il Faro on line – “Una bella notizia per tutto il nostro territorio ed in particolare per i residenti dell’Infernetto. E’ stato firmato l’atto notarile che sancisce il passaggio dei locali dell’ex Parrocchia San Tommaso dal Vicariato al Comune di Roma. Un passaggio importante, fondamentale, per trasformare la ex Parrocchia in Presidio Sanitario così come indicato dalla delibera municipale, approvata all’unanimità, presentata e promossa con determinazione durante la consiliatura dal Capogruppo di SEL X Municipio Eugenio Bellomo” – lo afferma in una nota Marco Possanzini, coordinatore SEL per il X Municipio.

“L’Ospedale Grassi di Ostia Lido, l’unica struttura sanitaria presente su tutto il territorio del Municipio X, ha un bacino d’utenza di oltre 300 mila residenti con un rapporto di posti letto/abitanti pari allo 0,8 per mille contro i 3 per mille previsti dalle normative. I 300 posti letto disponibili sono circa 1/3 dei posti letto che le normativa prevede su tutto il territorio del Municipio X. Questo dato è sufficiente per capire come mai l’unica struttura ospedaliera del nostro territorio viva condizioni di affanno che si trasforma in autentica congestione nei momenti dell’anno più delicati, quelli dove la richiesta di assistenza sanitaria è massima. Pertanto, riteniamo essenziale l’aumento del numero dei presidi sanitari nel nostro Municipio, soprattutto in quelle aree che ne sono completamente sprovviste, come ad esempio la zona dell’Infernetto. Ed è per questo che chiediamo alla Regione Lazio nella persona del Presidente Zingaretti ed alla ASL Roma D di attivarsi con determinazione per trasformare quanto prima la ex Parrocchia San Tommaso in Presidio Sanitario così come previsto dalla delibera municipale” – conclude Possanzini.