Ferrovia Roma-Lido, Ostia Antica: “La frontiera!”

11 novembre 2015 | 15:00
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Ferrovia Roma-Lido, Ostia Antica: “La frontiera!”

Associazione Salviamo Ostia Antica: “Ancora una volta la stazione della Roma-Lido di Ostia Antica fa parlare di se, in negativo”

Il Faro on line – “E’ cronaca di questi giorni che la stazione di Ostia Antica della Roma-Lido, sia tornata in auge, non per positivi argomenti, ma per la possibilita’ che venga chiusa. Questa stazione, che dovrebbe essere un gioiello di vanto e da esempio, essendo l’unica porta di accesso, come mezzo pubblico su rotaia, per gli scavi archeologici di Ostia Antica, e per il suo imponente Borgo medievale, con il rinascimentale Castello di Giulio II, è entrata nella rosa delle quattro stazioni della Roma-Lido a rischio chiusura” – lo dichiara in una nota l’associazione “Salviamo Ostia Antica”.

“Le ragioni: la mancanza di controllo e sicurezza essendo scaduto il contratto e non rinnovato, con la società di vigilanza, che a periodi “alterni” garantiva la sicurezza del sito, curandone il controllo con l’apertura è chiusura della stazione stessa.
La scarsa manutenzione delle “macchinette” eroga-biglietti, più volte saccheggiate.
La mancanza di una biglietteria e di un punto di informazione per passeggeri e turisti.
La sicurezza degli ascensori, quasi mai funzionanti, sempre a discapito di disabili e portatori di handicap.
Il controllo e funzionamento delle telecamere interne ed esterne della stazione con attività  fantasma.
Il non sicuro passaggio nei sottopasso, da sempre terra di nessuno, dimora di sbandati e campo di battaglia dei noti “imbrattatori” – prosegue il comunicato.

“Ciliegina sulla torta, la non fruibilità del cavalcavia pedonale a disabili e portatori di handicap. L’unico autobus, lo 011, che collega la stazione con gli scavi e con il Borgo di Ostia Antica, si trova aldilà del cavalcavia, struttura ormai fatiscente è decisamente anche insicura, con chiari impedimenti per chi fisicamente non può usarlo.
Da sempre i cittadini,  le associazioni e il CdQ locali, chiedono un intervento urgente per una situazione ormai non più tollerabile, dove la mancanza di istituzioni ed interventi urgenti, ledono la credibilità di un sito di fama mondiale, per l’inefficienza ormai cronica e decennale di una amministrazione capitolina e municipale, che non fanno onore ad una comunità, ed ad un sito storico-archeologico, che non meritano di essere ignorati e relegati nel “dimenticatoio!” – conclude Gaetano di Staso portavoce dell’associazione.