Varchi su viale Italia: nuova intimazione del Ministero ai danni del Comune

27 aprile 2016 | 13:00
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Varchi su viale Italia: nuova intimazione del Ministero ai danni del Comune

Il M5S, dopo aver chiesto invano all’Amministrazione comunale di smontare gli impianti, aveva presentato una denuncia alla Procura della Repubblica

Il Faro on line – “Il M5S Ladispoli rende noto che, in data 18 aprile, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha inviato al Comune una comunicazione riguardante gli ormai famigerati varchi di viale Italia. Il Ministero domanda perché questi impianti non siano ancora stati rimossi, come richiesto ad ottobre 2015, minacciando una rimozione forzata.
Il dirigente autore della missiva afferma infatti che, qualora avvenisse un incidente causato dall’ingombro di tali apparecchiature, il Ministero stesso potrebbe procedere alla rimozione dei varchi, aggiungendo che il Comune potrebbe essere ritenuto responsabile dell’accaduto.

Nel mese di marzo, il Movimento 5 Stelle, dopo aver chiesto invano all’Amministrazione comunale di smontare gli impianti, aveva presentato una denuncia alla Procura della Repubblica, evidenziando la loro pericolosità, la grave mancanza di omologazione e il mancato rispetto di varie norme del CdS, oltre al danno erariale per la comunità.

I varchi, costati 97 mila euro (non a costo zero come incredibilmente pubblicizzato dall’Amministrazione), sono un pessimo esempio di mala gestione dei soldi pubblici. Già dalla loro progettazione risultò evidente che queste apparecchiature non fossero né omologate, né a norma.
Dopo l’installazione si palesarono evidenti malfunzionamenti (i varchi si aprivano al suono della musica dei bar) e difficoltà per la viabilità; difficoltà che alcuni improvvidi consiglieri comunali pretendevano di risolvere consigliando ai cittadini di percorrere contromano viale Italia, come testimoniato da un imbarazzante video diffuso dalla stampa locale.

Ad ottobre 2015, ricevuto l’ordine di rimozione, l’Amministrazione, volendo evitare l’ennesima brutta figura e dimostrazione di incapacità, pensò di smontare solo le barriere scorrevoli, lasciando gli ingombranti cartelloni pubblicitari (che sono il vero obiettivo per cui questi impianti sono stati progettati).

A molti mesi di distanza, queste strutture illegali sono ancora lì. Attendiamo la risposta del Comune all’ennesima intimazione del Ministero. Ma se questa è la decantata capacità di buona amministrazione dei soldi pubblici, in attesa dei provvedimenti giudiziari richiesti, ribadiamo l’esigenza che questa Amministrazione prenda atto dell’incapacità dimostrata e non sottoponga i cittadini a un ulteriore anno di malgoverno per cercare di salvare l’insalvabile” – comunicato del M5S ladispoli.