Canali di bonifica, il “j’accuse” del delegato

12 maggio 2016 | 08:10
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Canali di bonifica, il “j’accuse” del delegato

Russo D’Auria: “Il Consorzio è latitante, che fine hanno fatto le analisi sui fanghi?”

Il Faro on line – “È inaccettabile che siano passati mesi da quando abbiamo chiesto di fare le analisi ai fanghi recuperarti dai canali senza aver alcuna risposta”. Mario Russo D’Auria, delegato del sindaco per i problemi idraulici all’Isola Sacra, si è stancato di chiedere con le buone. “Abbiamo fatto segnalazioni informali – spiega – telefonate, abbiamo scritto articoli sui giornali, tutto per cercare di tenere una linea morbida, di dialogo. Ma ormai siamo alla presa in giro, e questo non è accettabile. Non tanto per la mia persona, quando per i cittadini, che aspettano di sapere se possono stare tranquilli oppure no”.

“L’unica cosa che siamo riusciti a sapere dal Consorzio di Bonifica – prosegue Russo D’Auria – è che effettivamente alcuni campioni di fanghi erano stati prelevati e portati ad analizzare. Poi più nulla”. Quelle analisi dovevano servire a capire se nel letto dei canali di bonifica si potevano annidare sostanze pericolose per l’ambiente e per le persone.

“L’acqua dei canali è collegata anche con le falde – spiega ancora il delegato del Sindaco – e c’è dunque il rischio che se fossero contaminate inquinerebbero anche le coltivazioni, cioè i cibi che poi portiamo sulla nostra tavola. Vale appena il caso ricordare come anche il dramma ambientale dello sversamento di idrocarburi abbia coinvolto il sistema dei canali di bonifica, che per sua natura è tutto collegato. Non stiamo parlando di sciocchezze, ma di salute pubblica. Eppure il Consorzio ancora una volta ha un atteggiamento sprezzante, di assoluto disinteresse per le istanze della collettività”.

“A questo punto – conclude Russo D’Auria – in mancanza di risposte ufficiali mi vedo costretto a fare passi formali, fino ad arrivare alla denuncia. Se avere queste informazioni è un diritto per la cittadinanza, per il Consorzio è un dovere fornirle”.