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Fiumicino già pensa al voto. Le grandi manovre sono iniziate

16 maggio 2016 | 07:30
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Fiumicino già pensa al voto. Le grandi manovre sono iniziate

A destra lontano l’accordo tra Gonnelli e il possibile candidato Mario Baccini. A sinistra molto probabile la riconferma di Esterino Montino per un mandato-bis

Il Faro on line (Appunti di viaggio) – Le amministrative di Roma sono state il “pretesto” per riallacciare rapporti, fare verifiche, creare occasioni, incontrare i leader, gettare le basi per strategie future. A destra come a sinistra, tutto finalizzato a creare le alleanze per la prossima tornata amministrativa a Fiumicino.
Un post su Facebook , passato quasi inosservato, ha invece lanciato un messaggio chiaro, testimone di ciò che bolle in pentola. “Sono ormai 3 anni che tentiamo in pochi coraggiosi e coerenti di fare opposizione, di denunciare le inefficienze e le bugie di questa amministrazione, di difendere le nostre idee. Sono tristemente convinto che molti ripiomberanno sulla nostra città solo quando assaporeranno odore di elezioni. Noi invece non l’abbiamo mai abbandonata”.

E l’immediata uscita di De Vecchis: “Andiamo da soli con i ‘fratellini’, un po’ di amici e Ncs e 20% minimo sicuro!”.
Proviamo a decodificare: i “fratellini” sono gli aderenti al movimento di Giorgia Meloni, mentre Ncs (Noi con Salvini) è la costola della Lega Nord che si sta facendo strada anche al centro-sud avendo come tema principale la “difesa degli italiani”.

Che oggi come oggi vuol dire soprattutto posti di lavoro, e non a caso lo stesso Salvini si è fatto vedere davanti all’aeroporto a sostengo della protesta degli ex dipendenti di Alitalia Maintenance Systems, ora fallita. Dunque il ticket Meloni/Salvini potrebbe avere un futuro a Fiumicino e andare senza altri apparentamenti.

Quali? Le parole di Gonnelli, quando si riferisce ai “dinosauri”, sono facilmente decrittabili: non è un mistero che l’on. Mario Baccini – peraltro già in pista alle passate elezioni – si stia muovendo con incontri sul territorio, più o meno formali; e si muove per suo conto anche l’ex sindaco Mario Canapini e la sua squadra, che in camera caritatis lancia messaggi e proposte di coalizione.

La ferita dell’ultimo ballottaggio, però, è ancora aperta, e ad oggi non sembra il momento di un qualche riavvicinamento. Ma dato che la politica è l’arte del possibile, da qui a 24 mesi tutto potrebbe cambiare.

Dall’altra parte il sindaco Montino ha iniziato, in nome e per contro della sinistra, il suo giro tra la gente. Testare il polso della città a due anni dal voto può servire a stabilire la strategia più efficace per la prossima corsa; e nel contempo a dare quel segnale di trasparenza e disponibilità che non fa mai male.

Di nomi in lizza per un’eventuale successione ne girano diversi, ma i bene informati sono pronti a giurare che la prossima volta si andrà incontro a un Montino-bis; anche in considerazione delle mire politiche più alte dello scranno di via Portuense da parte dell’attuale presidente del Consiglio comunale, Michela Califano.

I Cinque stelle infine proseguono per la loro strada, a volte con azioni incisive, a volte con uscite populiste, qualche volta dimenticando di cavalcare alcuni temi che la cronaca propone. Comunque in piena autonomia, almeno per ora.

Resta l’incognita delle liste civiche, sia quelle “civetta” messe dagli stessi partiti per raccogliere voti a strascico, sia quelle realmente costituite dalla società civile. Anche in questo settore c’è movimento, sia da parte di chi in passato ha proposto proprie iniziative sia da chi deluso dai partiti attualmente in maggioranza sta pensando ad un’alternativa.
Ma è talmente embrionale la cosa che sarebbe poco utile affrontarla adesso.
Ne parleremo…

Angelo Perfetti