Fiumicino: scontri, insulti e rabbia. Ma la protesta non ferma i rifugiati

11 luglio 2016 | 15:27
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Fiumicino: scontri, insulti e rabbia. Ma la protesta non ferma i rifugiati

Arrivati con due pullmini in via Bombonati i primi 20 richiedenti asilo. Alta tensione tra sindaco e opposizione. Il presidio dei cittadini rimane
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Il Faro on line ā€“ Altissima tensione stamattina a Fiumicino Ā in via Trincea delle Frasche angolo via Bombonati. Eā€™ lƬ infatti che esiste la struttura per accogliere i 50 richiedenti asilo che il Prefetto di Roma ha destinato per la cittĆ . In forza di una legge nazionale e di un bando vinto da una cooperativa che a sua volta ha avuto in gestione da un privato una palazzina allā€™Isola Sacra. Circa 150 persone, in presidio giĆ  da domenica mattina quando il nostro giornale ā€“ unico a dare la notizia, poi seguito a ruota da tutti gli altri, locali e nazionali ā€“ ha anticipato che il lunedƬ era il giorno prescelto per lā€™arrivo dei primo 20 profughi.

Un cordone di polizia controllava lā€™accesso alla strada, con la presenza anche della polizia municipale. Slogan, cori e rabbia sotto il sole cocente. Fino allā€™arrivo del sindaco, preso di mira sia dai rappresentanti dellā€™opposizione presenti sia dai cittadino ormai stanchi e inferociti. Cā€™ĆØ stato anche un tentativo di sfondare il cordone di polizia, quando tra il sindaco e alcuni membri dellā€™opposizione sono volate parole grosse. Un parapiglia durato qualche minuto, per fortuna poi sedato dai dirigenti di polizia intervenuti con lā€™ausilio della celere (che perĆ² non ha mai indossato il casco, come segno di distensione nei confronti dei cittadini).

Anche se alla fine perĆ² gli scontri ci sono stati, esattamente nel momento in cui sono arrivati due pullmini con dentro gli immigrati destinati a Fiumicino. La gente ha fatto muro, sono intervenuti anche agenti in borghese, tafferugli, spintoni e qualche schiaffo. I pullmini hanno fatto retromarcia e sono andati in una strada parallela, da dove presumibilmente a piedi sono stati fatti arrivare gli immigrati. Che adesso sono nella palazzina a loro destinata. Ma il presidio, cosƬ come la mobilitazione dei residenti, prosegue.
Angelo Perfetti