Gaeta, grandi eventi giubilari della Basilica del Colle di Lenola

12 luglio 2016 | 13:30
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Gaeta, grandi eventi giubilari della Basilica del Colle di Lenola

In scena il Requiem di Mozart

Il Faro on line – Venerdì 15 luglio alle ore 21.00 nella suggestiva cornice del Santuario del Colle a Lenola appuntamento con la grande musica di Dio: il Maestro Mauro Gizzi dirigerà l’Orchestra sinfonica Francesco Alviti, i solisti e il Coro del Concentus Musicus Fabraternus “Josquin Des Pres” che eseguirà il Requiem, opera K 626, di Wolfgang Amadeus Mozart.

Canteranno il soprano Vittoria D’Annibale, il mezzosoprano Fabiola Mastrogiacomo, il tenore Enrico Talocco, il basso Alessandro della Morte. La presentazione e il commento musicale al concerto evento sono affidati al professor Pietro Alviti.

Il grande genio di Mozart offre l’idea della morte come “sorella e amica dell’uomo”, del mistero e non della punizione che ci attende oltre la soglia della vita. Nel 1787 scriveva al padre malato: “Poiché la morte (a guardare da vicino) è il vero scopo finale della nostra vita, mi sono a tal punto familiarizzato, negli ultimi anni, con questa vera e perfetta amica dell’uomo che la sua immagine non solo non ha più nulla di temibile per me, ma mi appare tranquillizzante, molto consolante! E ringrazio Iddio per avermi concesso la felicità di cogliere l’occasione (Voi mi capite) di imparare a conoscerla come la “chiave” della nostra autentica felicità… Non mi corico mai senza pensare che forse l’indomani (per giovane ch’io sia) non sarò più qui”.

Il Concerto promosso dalla Basilica Maria Santissima del Colle è inserito nel calendario degli eventi del Giubileo della Misericordia e porta il suggestivo titolo Lacrimosa dies illa, tratto da uno dei movimenti musicali più alti della Messa di Requiem, nell’intento di celebrare il mistero delle lacrime della Madonna di Siracusa raccolte nel prezioso Reliquiario che dal 14 al 16 luglio resterà esposto alla venerazione dei fedeli nel Santuario come richiamo del compianto della Madre di Dio alla morte del suo Figlio e al dolore di tuti gli afflitti della terra.