Il Nord resta a secco. Il sindaco tuona. Arsial e Acea sott’accusa

20 luglio 2016 | 08:00
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Il Nord resta a secco. Il sindaco tuona. Arsial e Acea sott’accusa

Severini: “Docce possibili solo alle 2 di notte. Non ne possiamo più”. Senz’acqua Fregene, Aranova, Palidoro. 

Il Faro on line – Fregene, Aranova, Palidoro. Sono settimane che la pressione dell’acqua è zero. “Settimane – spiega Roberto Severini, presidente dell’associazione Crescere Insieme – che per fare le cose più semplici e banali bisogna inventarsi i metodi più assurde. Famiglie costrette ad aspettare le due di notte per una doccia o un bagnetto ai bambini. Persone che devono acquistare casse e casse di acqua per lavare piatti, cucinare o pulire casa. Non è possibile nel 2016 stare così. Sono anni che sentiamo parlare di nuovi allacci idrici (ci sono zone dove l’acqua corrente non è proprio presente) o di potenziamento delle condutture. Risultati? Zero. Stamattina (ieri, ndr) io e una delegazione di residenti abbiamo incontrato il sindaco Montino il quale ci ha assicurato che prenderà immediatamente provvedimenti nei confronti di Acea. Noi – conclude – siamo arrivati al limite. Se qualcosa non cambierà siamo pronti a rispedire al mittente tutte le bollette dell’acqua per interruzione di pubblico servizio. Così come siamo pronti a manifestare sotto la sede comunale”.

Scende in campo anche il sindaco Esteriino Montino: “Continuano i gravissimi disservizi idrici che lasciano a secco molte abitazioni ad Aranova, Fregene, Testa di Lepre, Tragliata, Tragliatella. Ho già più volte inoltrato segnalazioni e scritto ai vertici di Arsial e Acea Ato 2, ognuno per le proprie competenze, per sollecitarli a interventi urgenti e indifferibili per risolvere un problema che in questa stagione estiva è gravissimo soprattutto in molte zone del nord del nostro Comune. Stanno arrivando continue richieste di aiuto da parte di molti cittadini e famiglie e ho personalmente constatato carenze idriche in molte zone del nostro Comune che stanno creando situazioni insostenibili”. 

“Ci sono bambini e anziani senz’acqua potabile e si corrono eventuali rischi alla salute pubblica connessi a carenze igienico-sanitarie. Segnalo anche che i nuovi quattro chilometri di condotta recentemente realizzati e posizionati dal Comune di Fiumicino a Testa di Lepre devono ancora essere allacciati e messi in funzione. L’acqua è un bene primario, chiedo che chi ha il dovere di intervenire lo faccia in tempi rapidi potenziando il sistema di erogazione lì dove necessario. La misura è davvero colma, ad Aranova che è il nostro quartiere più popoloso nel nord del Comune, addirittura mancano tratti di rete fognante e di distribuzione dell’acqua potabile”.