Le pene d’amore di Shainy

24 luglio 2016 | 10:00
Share0
Le pene d’amore di Shainy

Farmacisti in Aiuto ci parla dei suoi progetti volti ad arginare il fenomeno dei matrimoni combinati in India

Il Faro on line – Questa storia è ambientata in India, più precisamente a Puruthipara un villaggio rurale che si trova a sud di questo immenso Paese. Qui è dove vive Shainy, una ragazza di 27 anni, insieme alla propria famiglia; una vita non facile la sua: con lei vivono il padre, affetto da nanismo e cardiopatico, la madre con problemi di tiroide e una sorella, costretta a non lavorare per potersi prendere cura dei genitori ammalati. Il fratello è invece sposato e vive altrove; cerca di aiutare la famiglia come può, inviando parte del poco denaro che guadagna come bracciante a chiamata.

Shainy è, da tempo innamorata di un ragazzo, che la ricambiava. La loro dolce storia è finita malamente contro i muri del tradizionalismo castale: non essendo in grado di fornire una dote, i genitori di lui hanno proibito le nozze e gli hanno combinato un matrimonio con una donna di casta più elevata. Da quel momento, Shainy ha sviluppato il “pemfigo volgare”, una malattia autoimmune della cute a carattere cronico e progressivo che si manifesta con bolle e vesciche dolorose. Shainy ne ha su tutto il corpo e anche in bocca, talmente tante che riesce ad assumere solo cibi liquidi. Purtroppo questo amore infranto è solo la punta dell’iceberg di un problema molto radicato nella cultura indiana: il matrimonio combinato, una sorta di accordo anche di natura economica che viene sancito tra due famiglie. Accade spesso, inoltre, che la ragazza sia molto più giovane del futuro marito.

Farmacisti in aiuto, Associazione Onlus di Fiumicino, opera da moltissimi anni in queste aree dell’India assieme al Partner Namastè Onore a Te, Sezione italiana della più grande Namastè Wings to Fly, ONG riconosciuta dal governo indiano. “I progetti che promuoviamo – spiega Tullio Dariol presidente di FIA – sono volti a rendere progressivamente autonome queste comunità. Per questo, parallelamente ad un aiuto contingente legato a sanità e assistenza sociale, puntiamo molto sull’istruzione e sulla responsabilizzazione allo studio in generale; investiamo nell’inserimento lavorativo ed in progetti di insegnamento di una professione. Tra l’altro poniamo condizione per ricevere il nostro aiuto non solo che il ragazzo che beneficia dell’adozione a distanza vada a scuola e segua i corsi pomeridiani di recupero ma che non sia vittima di un matrimonio combinato in età giovanile”.

La legge indiana ha abolito la divisione in caste per la scelta matrimoniale; tuttavia l’adesione a tale principio è ancora radicata nelle classi più emarginate, complice la consapevolezza da parte di due innamorati che un matrimonio d’amore non avrebbe di che vivere senza il sostegno della famiglia. La situazione sicuramente cambia in modo considerevole in un contesto cittadino, rispetto a quello rurale. Nelle città, i giovani istruiti e benestanti  vivono una realtà che gli consente una maggiore  indipendenza ed in particolare, “l’emancipazione” è strettamente collegata  all’incremento dell’occupazione femminile.

Il sostegno a distanza di un giovane indiano crea le possibilità per la sua emancipazione, per permettergli/le di costruirsi un futuro migliore per sé e per la propria famiglia.

Conclude Tullio Dariol: “Solo investendo nelle nuove generazioni, si può rompere il cerchio di un sistema chiuso e retrogrado per molti aspetti. Aprire la propria mente, studiare cose nuove, confrontarsi sono secondo noi la chiave per far scattare qualcosa. Abbiamo bisogno anche del vostro aiuto, contattateci per maggiori informazioni!”.

Per avere maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il nostro sito www.farmacistiinaiuto.org, la nostra pagina facebook /FarmacistiinaiutoOnlus  a contattarci via mail segreteria@farmacistiinaiuto.org oppure contattare la nostra segreteria al 346-4360567.