IL BILANCIO

Capitaneria di porto, “Mare Sicuro”: incidenti in calo nel 2016

3 agosto 2016 | 22:34
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Capitaneria di porto, “Mare Sicuro”: incidenti in calo nel 2016

Effettuate attività di ricognizione su depuratori, scarichi non autorizzati e strutture turistico ricreative

Il Faro on line – Da Fiumicino a Nettuno, sono state 78 le persone salvate e 20 le barche soccorse dalla Guardia costiera in un mese e mezzo. Il dato fa parte del bilancio dal 15 giugno al 31 luglio di metà operazione «Mare sicuro 2016» inerente al compartimento marittimo della Capitale, presentato nella sede della Capitaneria di porto a Fiumicino .

«L’attività di prevenzione ha funzionato – ha sottolineato il comandante Fabrizio Ratto Vaquer -. Non si sono verificati episodi eclatanti di imprudenza, né di negligenza. Inoltre è stata abolita la pausa pranzo per il servizio di salvamento e in alcuni casi sono stati attivati servizi di vigilanza a mare congiunti tra gli stabilimenti. Un’osmosi che permette di coordinare i soccorsi coprendo un’area più ampia e includendo in alcuni casi le zone senza servizio di salvamento. Abbiamo poi chiesto ai Comuni del litorale di incrementare dove necessario i cartelli multilingue che avvisano i bagnanti dell’assenza di bagnini sulla spiaggia».

Nell’area di competenza del compartimento marittimo di Roma dal 1° gennaio si è verificato un solo decesso: il 70% in meno rispetto al 2015 quando si erano verificati dieci incidenti mortali. Sono stati 3.145 i controlli effettuati dal personale di mare e di terra con 1.050 miglia complessive percorse: 78 gli illeciti amministrativi contestati per scarichi abusivi, navigazione da diporto entro la fascia riservata alla balneazione, inosservanza del limite di velocità di 10 nodi entro i mille metri dalla costa, pesca in zona vietata e con attrezzi non consentiti e quattro reati, 150 sono stati i controlli specifici per il rilascio dei bollini blu alle unità da diporto.

Sono state inoltre effettuate attività di ricognizione su depuratori, scarichi non autorizzati e strutture turistico ricreative, vigilanza aree marine protette come le Secche di Tor Paterno «dove da novembre – spiega il comandante Ratto Vaquer – si è verificato un aumento significativo della popolazione ittica, un miglioramento della fauna e della flora marina».