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La Regione Lazio approva la Tariffa Puntuale sui Rifiuti e la nuova Governance dei Parchi

10 agosto 2016 | 08:13
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La Regione Lazio approva la Tariffa Puntuale sui Rifiuti e la nuova Governance dei Parchi

Legambiente: “Un grande passo avanti soprattutto in questo momento, a Roma la Sindaca Raggi la faccia propria”

Il Faro on line – La Regione Lazio, nell’ambito dell’approvazione del Collegato al Bilancio, nei giorni scorsi ha approvato l’inserimento della Tariffa Puntuale sui Rifiuti che prevede il passaggio delle amministrazioni locali ad un nuovo metodo di tariffazione, basato sulla quantità e correttezza nel conferimento dei rifiuti da ciascuna utenza e non più sul numero di componenti dei nuclei familiari e metri quadri delle abitazioni. Un grande passo avanti secondo gli attivisti di Legambiente, che ora ne chiedono l’immediata attuazione, già realtà in molti comuni d’Italia, compreso quello medio grande di Parma.

“Nel Lazio abbiamo ora una legge che impone ai comuni di applicare la Tariffa Puntuale dei Rifiuti, un grande passo in avanti – dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio – soprattutto in questo momento dove il tema è all’ordine del giorno nelle cronache romane. Chiediamo da tempo la nuova tariffazione, ora va applicata la normativa dovunque cosìcchè possano risparmiare le utenze più virtuose e chi inquina paghi davvero! A Roma la Sindaca Raggi faccia propria la tariffa puntuale, per compiere un primo passo nell’avvio di un ciclo virtuoso dei Rifiuti. La Regione passi adesso alla redazione e attuazione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, dove i rifiuti siano considerati risorsa, con le politiche della riduzione, del riuso e del riciclo”.

Tra le altre cose il collegato definisce anche la chiusura dell’epoca dei commissariamenti per i Parchi Regionali con una semplificazione nella governace. “Per noi ambientalisti i Parchi sono l’asse portante della salvaguardia ecosistemica e nello sviluppo della green-economy dei territori – conclude Scacchi – una Governance rinnovata e snellita, alla quale si accosta la fine dell’epoca dei commissariamenti, può e deve avviare il momento di rilancio definitivo di un mondo delle Aree Protette, capace di un protagonismo nuovo e determinante per il futuro”.