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#ardea, il Comune non paga? Niente libri di scuola per i ragazzi

19 agosto 2016 | 08:00
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#ardea, il Comune non paga? Niente libri di scuola per i ragazzi

La denuncia parte da Marco Boni responsabile ad Ardea di “Noi con Salvini”

Il Faro on line – Per fatture non pagate e scarsa fiducia nella possibilità di vedersi pagate le fatture dal comune, le pochissime cartolerie non consegnano i libri ai bambini della scuola d’obbligo. La denuncia parte da Marco Boni responsabile ad Ardea di “Noi con Salvini”: “Come immaginavo, questa amministrazione ha toccato il fondo; infatti arriva notizia che questi “signori” non sono in grado neanche di garantire ai bambini i libri della scuola dell’obbligo.

Ho contattato personalmente le librerie del territorio – afferma Boni – chiedendo informazioni per l’ordinazione dei libri scolastici. Una cartoleria del territorio mi ha risposto addirittura che non fa più questo servizio a causa dei ritardi del saldo fatture da parte del Comune. Le altre cartoleria interpellate invece prendono l’ordinazione ma i libri devono essere pagati alla consegna per intero, poi quando arriveranno le cedole il cartolibraio restituirà i soldi precedentemente pagati.

Io mi domando – prosegue Boni – come sia possibile che certe persone possano governare un Comune: caro Sindaco, sono quattro anni che dissanguate i cittadini con tasse al massimo senza offrire nessun servizio, adesso non siete neanche in grado di garantire i libri di testo della scuola dell’obbligo. Ricordo al sindaco Di Fiori che ancora una volta siamo in queste condizioni grazie all’ennesimo bilancio irreale che ha permesso di rimanere attaccati alla poltrona.

Le famiglie pagheranno anche quest’anno la mensa scolastica e i pulmini per intero. Adesso mi chiedo con che faccia chiedete alle famiglie anche di anticipare i soldi dei libri? Il consigliere Alessandro Quartuccio, delegato dal sindaco alle scuole, cosa pensa di fare? L incapacità di questa amministrazione ormai è sotto gli occhi di tutti, purtroppo i danni che sta producendo resteranno sulle spalle dei cittadini ancora per tanti anni. Ormai Noi con Salvini del gruppo di Ardea non sa più in che lingua chiedere le dimissioni del sindaco e quelle dei suoi consiglieri, ma so perfettamente che anche questa volta continuerete a stare attaccati alla poltrona. Siamo pronti come partito ad intraprendere azioni molto forti se il problema non sarà risolto in tempi brevi. La scuola è un diritto primario”

Scolari e famiglie sono già sul piede di guerra, specialmente quando a sostenere la tesi sciorinata dal Boni e lo stesso fratello del sindaco, che gestisce da sempre una cartolibreria proprio sulla piazza principale del paese. Forse il problema dovrebbe essere risolto prima dell’apertura delle scuole, in quanto non è possibile traumatizzare i bambini di tante famiglie che non potranno acquistare i libri e dovranno attendere quando il comune garantirà il pagamento, si creerebbe una disparità di trattamento oltre a far ritardare le lezioni.

Ma il problema che preoccupa ancora i genitori è quello di sapere se anche quest’anno dovranno armarsi di pennello e pittura per tinteggiare le scuole, se ancora all’asilo di Pian di Frasso dovranno portarsi i buglioli per poter andare al bagno in quanto il sistema idrico con la pompa sommersa per prendere acqua dal pozzo ancora non è stato sistemata.

Una mamma del consiglio d’istituto ci ha detto: “Proporrò polemicamemnte al consiglio di acquistare delle caprette per risolvere il problema dell’erba alta, alta come il costo della mensa”. Manca poco, meno di un mese e le polemiche e proteste sono già iniziate. L’appello dei genitori è al consigliere Alessandro Quartuccio delegato del sindaco alla pubblica istruzione, al quale si chiede conto anche della promessa costruzione dell’istituto di scuola superiore, sempre decantata dalla classe politica, ma mai realizzata.