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‘Miracolata’ durante il #terremoto. La storia della vigilessa di #ardea Vittoria Scialanga

26 agosto 2016 | 08:00
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‘Miracolata’ durante il #terremoto. La storia della vigilessa di #ardea Vittoria Scialanga

Fabrizio Blasi, geometra dell’ufficio patrimonio, salvato dal suo zelo e dal senso di responsabilità che lo ha fatto rientrare ad Ardea la sera prima della catastrofe

‘Miracolata’ durante il #terremoto. La storia della vigilessa di #ardea Vittoria Scialanga

Il Faro on line – Nel dolore per le tante vittime del litorale nel terribile terremoto dei giorni scorsi, arriva anche qualche storia a lieto fine. Come quella di due dipendenti comunali usciti illesi dall’esperienza. Uno, Fabrizio Blasi il geometra dell’ufficio patrimonio, salvato dal suo zelo e dal senso di responsabilità che lo ha fatto rientrare ad Ardea la sera prima della catastrofe, Un giorno in meno ad Amatrice, suo paese natale, per organizzare la ristrutturazione delle scuole per la prossima apertura.

Ma la vera miracolata è una giovane vigilessa del comando della municipale di Ardea della sezione ambiente, la dott.ssa Vittoria Scialanga in ferie al paese dei genitori ad Accumuli. La famiglia si è trasferita da decenni ad Ardea e svolge l’attività di allevatori ed agricoltori.

Vittoria per le ferie aveva scelto Accumuli, usufruendo della casa paterna; alla prima scossa si è alzata e ha dato l’allarme agli altri occupanti. “Vedevo le pareti allargarsi, i travetti del solai distaccarsi l’uno dall’altro e le crepe nei muri allargarsi sempre più”, ha raccontato.

La vigilessa rutula insieme agli altri occupanti della casa è riuscita a scendere in strada ed abbandonare l’edificio che ha visto parti collassare durante la fuga. Una volta in strada ha visto sbriciolarsi in toto un manufatto costruito di fianco, dove qualche ora prima aveva parcheggiato la sua piccola utilitaria, schiacciata dal peso delle pietre, Forse su di lei la mano protettrice di San Sebastiano patrono della Municipale.

Resta lo choc, tanta paura e sicuramente la rabbia di non aver potuto aiutare altre persone. A lei sono giunte le felicitazioni del sindaco, del suo comandante di sezione e dell’intero paese per lo scampato pericolo.

“E’ stata una tragedia che ha devastato l’Italia – ha detto il sindaco Di Fiori – . E’ in momenti come questi che dobbiamo dimostrare di essere comunità e di essere uniti. Per quanto possibile cercheremo di aiutare quei territori che hanno un profondo legame storico, culturale, sociale, con la nostra città”.

Le due protezioni civili del territorio, Airone e Nereo, sono già sul posto per partecipare ai soccorsi. “La rete del volontariato ardeatino si sta dimostrando straordinaria – ha aggiunto il sindaco – chiedo a tutti i cittadini, per quanto possibile, di partecipare e sostenere le raccolte di viveri, coperte, vestiti, medicinali. Ce n’è un grande, grandissimo bisogno.

Il Comune, oltre a dimostrare il proprio e doveroso cordoglio alle vittime – lo faremo in Consiglio comunale e con le bandiere a mezz’asta – vuole partecipare attivamente a queste iniziative. Le storie di quelle persone che hanno perso la vita o che ora sono sfollate sono quelle di nostri amici, di nostri conoscenti, di persone che vivevano quei territori anche per la loro bellezza straordinaria. Per quanto possibile parteciperemo e sosterremo tutto ciò che possa concorrere ad aiutare i volontari per portare generi di prima necessità alle popolazioni colpite”.