Guardie ambientali di #fiumicino, l’opposizione chiede gli atti: 50.000 euro per figure professionali già esistenti

23 settembre 2016 | 08:05
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Guardie ambientali di #fiumicino, l’opposizione chiede gli atti: 50.000 euro per figure professionali già esistenti

Nonostante il caos rifiuti non sono mai state utilizzate. Ora il caso del bando “doppione”

Guardie ambientali di #fiumicino, l’opposizione chiede gli atti: 50.000 euro per figure professionali già esistenti

Il Faro on line – Nonostante dall’Amministrazione comunale non arrivi alcuna nota né intervento di spiegazione, non si placa la querelle sul caso delle guardie ambientali, nominate in pompa magna 4 mesi fa e mai messe in condizione di operare per mancanza di fondi; ora esce fuori l’ipotesi di un nuovo bando da 50.000 euro per andare a reperire personale che in sostanza dovrebbe fare le stesse cose che avrebbero dovuto fare le Guardie ambientali con la metà della stessa cifra.

Devo precisare – sottolinea il consigliere William De Vecchis, Noi con Salvini – che la volontà di procedere per un bando non è della Commissione ambiente nel suo complesso ma specificamente della maggioranza. L’opposizione che nella mia persona ha sollevato il problema, proprio in commissione, non ha per nulla espresso parere favorevole a tale decisione. Come opposizione rimaniamo perplessi che un servizio che doveva partire a giugno è ancora in fase embrionale. La maggioranza si deve assumere le proprie responsabilità”.

Ma anche il termine “maggioranza” in questo caso è relativo, visto che proprio in Commissione è venuto fuori che alcuni consiglieri di maggioranza, appunto, non sapevano nulla della preparazione di un nuovo bando.
I punti che non quadrano in questa storia sono tanti.
a) Il Comune ha già speso importanti risorse economiche per poter organizzare i corsi e gli esami per la nomina di 46 ispettori ambientali;
b) aprire un bando pubblico per Ispettori Ambientali con dispendio di soldi pubblici è inutile vista la presenza di personale già formato dallo stesso Comune;
c) Aprendo un bando pubblico si puo rischiare di veder svolgere questo servizio a persone completamente ignare della conoscenza approfondita del Territorio e delle problematiche in esso esistenti con costi sicuramente triplicati.

Il consigliere di opposizione De Vecchis ha chiesto di acquisire l’intera documentazione che riguarda sia le Guardie ambientali sia il nuovo bando. La questione è tutt’altro che chiusa.

Nei giorni scorsi la questione era stata sollevata dall’associazione Nuovo Domani insieme ad altre associazioni: “Considerato che le associazioni – era scritto in un comunicato – tutte in convenzione con il Comune di Fiumicino, nel momento in cui si e’ aperto il corso di qualificazione per “Ispettori Ambientali” organizzato dalla Polizia Locale, hanno inviato parte dei propri iscritti che successivamente, a seguito del superamento degli esami, hanno ricevuto il decreto nominativo e personale di Ispettore ambientale per un totale di 46 unita. Successivamente in una riunione operativa per organizzare i servizi degli ispettori ambientali, svoltasi in Comune alla presenza del Comandante della Polizia Locale, il Sindaco, alcuni Dirigenti e tutti i rappresentati delle associazioni, si era evidenziata la necessità’ di approntare degli impegni economici che avrebbero consentito lo svolgimento del servizio h24.

Tali impegni economici riguardavano :
L’acquisto delle divise di riconoscimento previste per legge x 46 unita’ (costo € 1.680);
Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni per 46 operatori annuo (.€ 4.200);
Assicurazione per le due autovetture già allestite con scritte e lampeggianti (€ 3.600);
Rimborso spese carburante calcolato sulla percorrenza presunta durante il Servizio delle due autovetture su tutto il territorio di circa 150 Km per un importo di circa € 20,00 giornaliere per cui complessivamente per tutto l’anno si aveva una spesa presunta di 8.330 euro.

Insomma, il totale impegno di spesa richiesto all’Amministrazione Comunale (le guardie sono volontari dunque non percepiscono nulla) era di 21.940 euro. Tale impegno però non poteva essere attuato perché, cosi ci fu comunicato, non c’erano soldi disponibili in bilancio. In data 31 luglio 2016 preso atto che, durante lo svolgimento della Commissione Ambiente, il Dirigente Dott. Guidi, con la Presenza dell’Ass.re Roberto Cini, senza aver mai convocato gli ispettori ambientali locali e senza che ce ne fosse le necessità, annunciava di aver preparato un bando pubblico per l’affidamento del servizio di Ispettori Ambientali alle Associazioni anche non Territoriali e che l’impegno di spesa sarebbe stato di 50.000 euro”.