euro 2020 |
Sport
/

No Roma 2024, alla presentazione del logo di Euro 2020, gelo tra Malagò e Raggi

23 settembre 2016 | 10:44
Share0
No Roma 2024, alla presentazione del logo di Euro 2020, gelo tra Malagò e Raggi

Il mondo dello sport vorrebbe trovare altre strade, ma Malagò frena: “Non è una cosa da fare. Rispettiamo una decisione, che riteniamo profondamente ingiusta”. Le reazioni in giornata, di Matteo Renzi e Thomas Bach

No Roma 2024, alla presentazione del logo di Euro 2020, gelo tra Malagò e Raggi

Il Faro on line – A 24 ore di distanza, del grande scontro politico – sportivo, tra la Sindaca Raggi ed il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, circa la decisione della prima cittadina di Roma, di dare un freno, gelato e senza risoluzione, alla candidatura olimpica della Capitale d’Italia ai Giochi del 2024, i due protagonisti della vicenda, che sta riempiendo la cronaca giornalistica di questi giorni, si sono incontrati, alla presentazione del logo degli Europei di calcio del 2020, che mediante il girone di appartenenza, si terranno a Roma, per le quattro squadre, che verranno ospitate in Italia. Solo un incontro fugace tra i due ed un elegante baciamano di saluto, da parte di Malagò, per poi lasciare spazio solamente, al gelo istituzionale. E’ stata un’atmosfera strana, quella che si è respirata, in una Sala delle Armi, del Foro Italico, affollata ed ancora scossa dalla decisione del giorno prima.

EUROPEI 2020. GLI INTERVENTI DELLA SINDACA RAGGI E DEL PRESIDENTE MALAGO’
Nel suo intervento, la Raggi, si è detta molto felice, di ospitare a Roma, un grande evento, che porterà ricavi economici e grande visibilità: “Ci rende orgogliosi. Siamo contenti che l’Italia e Roma siano protagoniste, di questo importante sport. Il calcio deve rappresentare una leva preziosa, per l’integrazione culturale e sociale. Deve essere strumento di diffusione dei valori, per il rispetto degli altri”.

Il Presidente Malagò, dopo essere salito sul palco d’onore, ha espresso la stessa soddisfazione: “Il Coni è da sempre al servizio delle Federazioni e di tutti gli eventi nazionali ed internazionali. Nella sua lunga storia, Roma ha dimostrato di saper ospitare grandi eventi sportivi. Faccio i complimenti all’Uefa, perché è stata lungimirante, nel voler allargare l’organizzazione del torneo a più paesi”.

ALLA PRESENTAZIONE DEL LOGO DEGLI EUROPEI, CON ATTENZIONE, A ROMA 2024
Nonostante, l’evento in Sala delle Armi, fosse comunque dedicato al calcio ed agli Europei del 2020, certamente, l’argomento che ha incuriosito tutti, è stato quello di Roma 2024. Ed il Presidente Malagò, a margine della presentazione del logo, si è fermato alcuni minuti, con i colleghi della stampa, per chiarire il suo pensiero, a freddo, sul freno di Roma Olimpica. Ai microfoni di Sky Tg24, ha detto: “Ci sono diversi piani B, per tornare in corsa. In passato, ci sono stati dei Paesi che hanno continuato la candidatura, pur avendo dei problemi, con gli amministratori, locali e nazionali. Noi non lo vogliamo. Dal primo giorno, ho sostenuto che questa, non è la strada da seguire. Non è corretto. Abbiamo acquisito molta credibilità in questi anni ed in tutto il mondo, se agissimo in modo diverso, la perderemmo. E’ proprio una cosa, da non fare”. Ha proseguito, sottolineando, quanto ci tenga a rispettare, la decisione presa dalla Sindaca Raggi. Ma, con una profonda ferita nel cuore: “Con molto rispetto, ci adegueremo ad una decisione, che riteniamo, profondamente ingiusta”. Su Gazzetta.it, la prima figura dello sport italiano ha messo fine alla polemica, circa il mancato appuntamento, con la Raggi in Campidoglio: “Una donna non deve mai chiedere scusa. Era un incontro fissato, da molti mesi e dobbiamo rispettare, i ruoli istituzionali. Neanche uno sceneggiatore, poteva immaginare una situazione simile. E’ la vita. Resta un’amarezza infinita”. Ha poi chiarito, il perché non ha mostrato confidenza, con la Sindaca Raggi: “Lo faccio sempre, con chi non conosco bene”.

LE REAZIONI DI MATTEO RENZI E THOMAS BACH
Mentre, la Sindaca Raggi metteva fine al sogno olimpico di Roma, Mario Pescante, si trovava all’Onu, insieme al Presidente del Cio, Thomas Bach. Alle parole contrarie a Roma 2024, della prima cittadina, Bach ha dato una affettuosa pacca sulle spalle a Pescante, dimostrando solidarietà e vicinanza. Con dispiacere, del Movimento Olimpico Internazionale. Alla registrazione di Otto e Mezzo, su domande di Lilli Gruber, al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, circa un prosieguo della candidatura, Renzi ha risposto: “E’ un capitolo chiuso. Andiamo avanti”.