Karate, magnifica Italia ad Amburgo, 7 medaglie in tasca e grandi sogni per il Mondiale di Linz

26 settembre 2016 | 08:00
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Karate, magnifica Italia ad Amburgo, 7 medaglie in tasca e grandi sogni per il Mondiale di Linz

Due ori per Viviana Bottaro, nel kata individuale e a squadre. Primo posto anche per il team maschile. Bronzo per Sara Cardin

Karate, magnifica Italia ad Amburgo, 7 medaglie in tasca e grandi sogni per il Mondiale di Linz

Il Faro on line – Ad un mese esatto, dall’inizio dei 23esimo Campionato Mondiale di Karate, di Linz, in chiusura della tappa tedesca, della Premier League 1, la Nazionale Italiana torna a casa, con 7 medaglie in tasca. Splendida la trasferta azzurra, che ha visto gli azzurri conquistare 3 ori e 4 bronzi. L’Italia si piazza seconda, nella classifica finale per Nazioni, guidata da Egitto e Giappone, che entrambe, vincono 8 medaglie. Una in meno, quindi per l’Italia Team del karate, che tuttavia, ancora una volta, non smentisce le attese.

GLI ORI TRICOLORI DEL KATA
E queste ultime, sono tante per Linz e crescono le speranze, di poter disputare un grande mondiale, grazie alle certezze dei risultati, che gli azzurri stanno ottenendo, nelle competizioni internazionali, road to Linz. Anche ad Amburgo, dunque, dopo aver custodito 9 gioielli in bacheca, ai Campionati del Mediterraneo, l’Italia ha saputo dimostrare di essere, ancora una volta, tra le migliori compagini mondiali. Tre volte, è salita sul primo gradino del podio, facendo risuonare con soddisfazione, l’Inno nella sala dei tatami dello Sporthalle della cittadina tedesca.

La prima a scandirlo, sul primo gradino del podio, con il cuore e con la voce, è stata Viviana Bottaro, che si è poi replicata, con lo stesso risultato, con la squadra femminile, il giorno seguente. Il 24 settembre, Viviana, nell’individuale, ha superato in finale l’egiziana Aya Ismail, con il netto risultato di 5 a 0, dopo aver affrontato una straordinaria pool 1. Nella competizione a squadre, per la categoria femminile dunque, ancora la Bottaro ha trionfato e lo ha fatto insieme a Michela Pezzetti e Sara Battaglia, vincendo con la Germania in finale per 5 a 0. Sulla strada della semifinale, il team delle ragazze ha incontrato la Francia, superata per 3 a 2, come accaduto ai loro compagni del male team di kata. In questo caso, Mattia Busato, Alessandro Iodice e Alfredo Tocco, superando anch’essi gli avversari transalpini in semifinale, con lo stesso risultato di 3 a 2, hanno vinto con l’Egitto, con un netto finale in tabellone, di 5 a 0.

I BRONZI AZZURRI. SARA CARDIN, SUL TERZO GRADINO DEL PODIO
Le altre medaglie italiane ad Amburgo, sono state di color bronzo. 4 volte, questi metalli hanno vestito il collo e i karategi tricolori, grazie alle vittorie nelle finaline, di Sara Cardin, Samuel Stea, Carola Casale e Angelo Crescenzo. Nel kumite individuale, la campionessa europea in carica, Sara Cardin ha vinto il suo incontro, nella categoria dei -55kg, contro Cristina Garcia Ferrer, con il punteggio di 6 a 0. Angelo Crescenzo, per il peso dei -60kg, ha battuto in finale l’ucraino Oleh Filipovich, che ha superato per 8 a 0. Nel kata individuale invece, Carola Casale ha vinto con la slovacca Alzbeta Oveckova con il risultato di 3 a 2, mentre Samuel Stea ha battuto il turco Mehmet Yakan, sempre per 3 a 2