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#ladispoli, Progetto Legalità: un mutuo di 14 anni per il rifacimento delle solite strade?

27 settembre 2016 | 08:00
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#ladispoli, Progetto Legalità: un mutuo di 14 anni per il rifacimento delle solite strade?

Pl: “Le strade, come di consueto, venti anni a questa parte, vengono ri-asfaltate poco prima delle elezioni”

#ladispoli, Progetto Legalità: un mutuo di 14 anni per il rifacimento delle solite strade?

Il Faro on line – “Sull’argomento ci eravamo già pronunciati nel mese di luglio u.s. e avevamo espresso tutto il nostro disappunto per come vengono gestite opere di ordinaria manutenzione da questa amministrazione Paliotta, una scelta che se non fosse adottata da persone esperte potrebbe essere giudicata superficiale. La scelta dell’amministrazione quella di ricorrere a un ulteriore “mutuo” per finanziare i lavori di manutenzione stradale, per un valore complessivo di € 953.802,29, con l’aggiunta di € 13.997,71 di “Incentivi funzioni tecniche art. 113 D.Lgs. 50/2016”.
La notizia è grave, è allarmante, conferma quanto già affermato da noi in precedenza sulla leggerezza con cui l‘amministrazione contrae debiti che pesano sui cittadini (sorprende che sia sempre il Progetto Legalità ad accorgersi di tali situazioni) che già si trovano a finanziare altri “mutui pregressi” per un valore complessivo di circa € 30.000.000,00 (trentamilioni di euro, il totale del bilancio del comune è di circa 72.000.000,00 di euro) che, divisi per il numero di abitanti, circa 42.000 unità, rappresentano, circa 800,00 euro l’anno per ciascun abitante, compresi i neonati ai quali andranno aggiunti dal 01 gennaio p.v. € 272,51/anno pro capite + interessi per la durata di 14 ANNI (Determinazione Dirigenziale nr. 1606 del 20/09 u.s.)” – lo dichiara in una nota Progetto Legalità di Ladispoli.

“Nel precedente articolo ci chiedemmo e affermammo:
– per quale ragione i cittadini di Ladispoli debbano essere gravati da un peso così importante, soprattutto se, come accade, le risorse non vengono utilizzate per il benessere della città;
– perché paghiamo un servizio d’igiene urbana così alto: circa 9.000.000,00 di euro l’anno, e per fortuna, senza l’aggiunta della ormai famosa “polpetta” da 1.000.000,00 di euro, ricordate? Ma forse con qualche mutuo in meno non avremmo dovuto nemmeno pagarla!
Finanziamo rotonde milionarie sperdute in aperta campagna, cordoli spartitraffico dal valore di centinaia di migliaia di euro al metro lineare, ponti mai realizzati, locali acquistati mai aperti, costruzioni mai finite o se terminate inutilizzate, affitto di locali di amici a prezzi fuori mercato, asilo nido (Via Luisiana) terminato e non avviato ma con un probabile cambiamento di destinazione d’uso, ecc. ecc.”.

Basti pensare alle opere costose che si moltiplicano in città e alla loro breve durata. Ogni strada che viene asfaltata, infatti, dura al massimo un anno. Viene quindi da domandarsi: se i lavori non sono a regola d’arte, perché costano così tanto?
Come fa l’Amministrazione comunale a finanziare con mutui le opere di manutenzione, non trattandosi di investimenti?
L’opera che si sta finanziando durerà 14 anni?
Invitiamo il funzionario a prestare la dovuta attenzione e ad accertarsi sulla regolarità dell’operazione.
Sia le norme attuali che la giurisprudenza della Corte dei Conti, infatti, non consentirebbero agli enti di indebitarsi per finanziare attività di natura ordinaria, così come riportato nella determina, soprattutto se i benefici delle opere superano la durata del finanziamento.
Pagheremo 14 anni la manutenzione di alcune strade che, se fatte con il solito metodo “farlocco”, si sfascerebbero molto prima della conclusione del finanziamento, cioè tra meno di un anno”.

Le strade, come di consueto, venti anni a questa parte, vengono ri-asfaltate poco prima delle elezioni, poco importa se poi i cittadini di Ladispoli si ritroveranno sommersi da una valanga di debiti, importante è far creder loro che ci si sta occupando dei problemi della città, in una totale assenza di una reale “pianificazione” nel tempo, che non fa certo parte di questa amministrazione.
Invitiamo tutti gli amministratori, che oggi siedono nel palazzo (consiglieri, assessori, delegati…), ad esprimere la loro posizione relativamente a questa vicenda soprattutto quelli che intendono ri-candidarsi, se prenderanno le distanze da questo metodo “farlocco” di amministrare o se invece, con il silenzio, lo condivideranno, lo sosterranno e quindi lo replicheranno se saranno ri-eletti”.