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No a Roma 2024, anche il rugby rinuncia. E la gara della 30 km del Mare non si farà, per la disastrosa situazione delle strade

30 settembre 2016 | 08:00
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No a Roma 2024, anche il rugby rinuncia. E la gara della 30 km del Mare non si farà, per la disastrosa situazione delle strade

Eventi sportivi annullati. Dopo la candidatura olimpica, anche quella del rugby salta. E la gara su strada di Ostia, è stata annullata

No a Roma 2024, anche il rugby rinuncia. E la gara della 30 km del Mare non si farà, per la disastrosa situazione delle strade

Il Faro on line – Cosa sta succedendo allo sport della Capitale d’Italia? Strascichi della rinuncia alla candidatura di Roma 2024. Probabilmente, era fisiologico. Ma certamente, quella decisione del Sindaco Raggi, a dovuta legittimità, sta avendo tuttavia, delle conseguenze negative, sul movimento sportivo, non solo romano, ma anche italiano.

LA RINUNCIA ALLA CORSA AL MONDIALE DEL 2023

E’ di mercoledì 28 settembre, allora, la notizia che la Federazione Italiana Rugby, dopo le dovute consultazioni con il Governo e i vertici del Coni, non porterà avanti la sua candidatura, per ospitare nel 2023, i Mondiali: “La decisione è stata assunta a seguito delle consultazioni degli ultimi giorni”. In questo modo, il comunicato stampa della Fir, diffonde la news. All’interno di esso, dichiara il Presidente della Fir, Alfredo Gavazzi: “Da sempre strettamente collegata a Roma 2024, non ha più le condizioni per proseguire”. E allora, di riflesso, ne risente tutto lo sport italiano. Alla decima edizione del Mondiale 2023, sarebbero stati coinvolti tutti gli stadi e città d’Italia, come poteva accadere, per un’eventuale assegnazione delle Olimpiadi, l’anno dopo. Un danno per il sistema sportivo tricolore? A pochi giorni, dalla decisione della Raggi, sembra che sia così. Solo il tempo, potrà dirlo. Continua, a dichiarare, Gavazzi: “Rimaniamo convinti delle grandi potenzialità della candidatura italiana, che avrebbero potuto portare indubbi benefici e necessarie migliorie negli stadi italiani. Siamo convinti, di perdere una fantastica opportunità. Voglio ringraziare Malagò, per averci sostenuto, sin dai suoi primissimi passi. Ringrazio anche le dieci città, che avevano manifestato interesse”. Sono comuni queste parole, in questi giorni post “No Roma 2024”. Gli addetti ai lavori, nel mondo dello sport ed alcuni esponenti della politica, lo hanno dichiarato più volte.

NESSUNA 30 KM DEL MARE DI OSTIA, IL PROSSIMO 9 OTTOBRE

Non strettamente collegato alla rinuncia di Roma Olimpica, ma che tuttavia ha causato disagi e stupore, è ciò che ha comunicato invece la Direzione Tecnica del X° Municipio di Ostia Lido. Era prevista, in questo caso, la consueta e storica 30 km del Mare di Roma, per il prossimo 9 ottobre. A pochissimi giorni dalla manifestazione, con iscrizioni ancora aperte, alla nuova conferenza dei servizi convocata in Comune, martedì 27 settembre, la Direzione Tecnica lidense ha deciso di annullare, la gara podistica. Nel comunicato diffuso dall’Asd Run Race Management, si legge: “La Direzione Tecnica del X° Municipio ci ha comunicato il diniego dell’autorizzazione per la Trenta del Mare”. Prosegue poi, il comunicato diffuso, riportando le parole inserite, all’interno del dispositivo ricevuto dal Municipio del Mare: “Le strade di Ostia sono piene di buche e il Municipio non ha i fondi per ripararle”. La decisione desta perplessità. Mancano solo 10 giorni alla gara. E solamente, il 14 giugno, era stato dato l’assenso, ad inoltrata richiesta dell’organizzazione. Da lì in avanti, la macchina organizzativa si è messa lecitamente in moto, sicura di avere le spalle coperte dalle Istituzioni.

LA NOTA DELLA DIREZIONE TECNICA DEL X MUNICIPIO DI ROMA

Così, alla fine non è stato e lo sbalordimento, ha preso il posto della gioia del popolo dei podisti. E tanti sarebbero venuti ad Ostia, come accade, tutti gli anni. Ma la corsa è stata considerata, non idonea, per la sicurezza dei partecipanti: “Le strade interessate dall’evento podistico, gravano attualmente in una condizione manutentiva pericolosa, per la pubblica incolumità connessa al transito dei pedoni, automezzi, cicli e motocicli”. Si legge in questo modo, nella nota diffusa dalla Direzione Socio Educativa del X° Municipio di Roma, direttamente all’Asd Run Race Management: “Al fine di salvaguardare l’incolumità dei partecipanti – continua la comunicazione – si esprime parere contrario”.

LA REAZIONE DEGLI ORGANIZZATORI

Una doccia fredda. Sia sugli organizzatori, che sui tanti iscritti, che ogni anno partecipano alla gara podistica: “Considerando che, il manto stradale ha un degrado conosciuto da anni e che fino a oggi, tale circostanza non ha mai rappresentato un ostacolo, allo svolgimento di gare podistiche e ciclistiche – continua a dichiarare, il comunicato dell’Asd Run Racela decisione del X° Municipio ci lascia sconcertati”. Sono piene amarezza, queste dichiarazioni. E sono, piene di rabbia e dispiacere, quelle che in rete, si stanno diffondendo, dai post dei tantissimi runners partecipanti e non. E tutto questo, si lascia riflettere anche, su di un altro evento sportivo, che avrebbe dovuto avere luogo, il 15 gennaio. Anche il Trofeo Lidense di corsa su strada, non si disputerà. Nella stessa occasione, della conferenza dei servizi, anche questa competizione, che avrebbe dovuto disputarsi su di un tracciato diverso, non ha avuto il bene placido, in quanto “a novembre e dicembre pioverà e si formeranno, sicuramente altre buche”. Ci tiene l’Asd Run Race, a sottolineare, il dispiacere, nei confronti di chi, aveva già prenotato soggiorno e pacco gara: “Ci scusiamo, sia come cittadini che come organizzatori del X Municipio, per una situazione non imputabile, alla nostra volontà”.

Sembra, siano giorni bui per lo sport della Capitale. La speranza dei praticanti e degli appassionati è che, presto tutto si risolva.