Giornata della Nonviolenza, #terracina Social Forum: ”Che cosa ha fatto il Comune?”

2 ottobre 2016 | 08:00
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Giornata della Nonviolenza, #terracina Social Forum: ”Che cosa ha fatto il Comune?”

Tsf: ”Certo, la Marcia per la Pace non ha mai impedito alcuna guerra, però ha un altissimo valore simbolico”

Giornata della Nonviolenza, Terracina Social Forum: ”Che cosa ha fatto il Comune?”

Il Faro on line – ”Diamo una rapida occhiata a ciò che avviene al di fuori del microcosmo terracinese, al di là delle mitiche colonne d’Ercole rappresentate da Porta Napoletana e Badino. Il 2 ottobre è la Giornata mondiale della nonviolenza, istituita in tale data per commemorare la nascita del Mahatma Gandhi. Il 9 ottobre, invece, ci sarà la Marcia per la Pace Perugia-Assisi. Il Comune di Terracina che cosa fa? Ha aderito? Alla data del 19 settembre 2016 ancora no, come si può evincere consultando l’apposita pagina web: http://www.perlapace.it/wp-content/uploads/2016/09/EELLaderentiMarcia19.09.16.pdf – chiede Terracina Social Forum.

”Certo, la Marcia per la Pace non ha mai impedito alcuna guerra – continua la nota -, però ha un altissimo valore simbolico. La nostra amministrazione comunale non nutre alcuna sensibilità nei confronti di un tema fondamentale come quello della pace? Eppure un’amministrazione comunale potrebbe fare tantissimo in questo campo. Qualche esempio?

1) Iscriversi alla Tavola della Pace

2) Istituire una Casa della Pace e promuovere iniziative a favore della pace

3) Organizzare un festival della pace

4) Sostenere la proposta della trasmissione radiofonica Caterpillar di assegnare il premio Nobel per la Pace alla bicicletta

5) Organizzare iniziative in occasione della Giornata mondiale della pace

6) Organizzare iniziative in occasione della Giornata internazionale delle forze di pace delle Nazioni Unite

7) Ospitare un’edizione del festival Euromediterranea della Fondazione Alexander Langer

8) Organizzare iniziative in occasione della Giornata internazionale per la prevenzione dello sfruttamento ambientale in guerre e conflitti armati

9) Organizzare iniziative in occasione della Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo

10) Aderire a Mayors for Peace, la campagna mondiale dei sindaci per la pace

11) Approfondire nelle scuole i temi della pace, dell’inclusione e della cittadinanza attiva

12) Promuovere negli istituti scolastici l’introduzione di un ampio spettro di attività volte all’esplicita elaborazione dell’aggressività (sport di combattimento, anche misti, sessioni guidate di pratiche conflittuali e di gestione del conflitto, arti marziali, laboratori bioenergetici, ecc.)

13) Promuovere l’adesione degli istituti scolastici al Manifesto per la scuola smilitarizzata

14) Penalizzare le “banche armate” (cioè le banche che finanziano fabbriche di armi) nelle gare per l’affidamento del servizio di tesoreria

15) Sostenere il progetto Bike4Truce per rendere effettiva la tregua per fermare i conflitti durante il periodo delle Olimpiadi

16) Sostenere la Campagna “Un’altra difesa è possibile” che ha depositato in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e non violenta

17) Aderire all’Associazione mondiale dei Comuni per il disarmo nucleare

18) Ospitare la mostra “Senza atomica” dell’associazione Soka Gakkai (www.senzatomica.it)

19) Organizzare iniziative in occasione della Giornata internazionale contro i test nucleari

20) Organizzare iniziative in occasione della Giornata internazionale per la totale eliminazione delle armi nucleari

21) Organizzare iniziative in occasione della Giornata internazionale per la sensibilizzazione sulle mine e l’azione contro le mine

22) Organizzare iniziative in occasione della Settimana internazionale per il disarmo

23) Organizzare iniziative in occasione della Giornata della memoria delle vittime della guerra chimica

24) Realizzare a Borgo Hermada degli orti urbani di pace, da gestire in collaborazione con la locale comunità indiana”

”Invece che cosa succede nel “piccolo mondo antico” situato tra Porta Napoletana e Badino – insiste Terracina Socia Forum -? Accade che per vedere finalmente esposto sul Municipio lo striscione che chiede verità per Giulio Regeni, serve la richiesta e la pressione insistente di due giovani studenti universitari, Andrea Percoco e Giovanni Marchegiani”.