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#civitavecchia, Cozzolino interviene sulla vicenda “Face to Face”. La collettività va risarcita

4 ottobre 2016 | 08:00
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#civitavecchia, Cozzolino interviene sulla vicenda “Face to Face”. La collettività va risarcita

Il Sindaco: “Abbiamo ritenuto un atto doveroso e necessario la costituzione di parte civile nel processo”

#civitavecchia, Cozzolino interviene sulla vicenda “Face to Face”

Il Faro on line – “A proposito della vicenda giudiziaria, risalente agli anni 2009-11, che ha riguardato la società “Face to Face”, e che aveva lasciato, come ferita fisica alla città, un cratere a lato di via Terme di Traiano dove era stata avviata, illegittimamente, la realizzazione di un palazzo e, come lesione all’istituzione Consiglio Comunale, l’accusa di una variante al Piano Regolatore adottata in presenza di un conflitto d’interessi di uno dei consiglieri, ci è sembrato evidente, fin dal nostro insediamento, che l’Amministrazione Comunale e, quindi, la cittadinanza nel suo complesso, avesse subito un danno.
Per questo, abbiamo ritenuto un atto doveroso e necessario la costituzione di parte civile nel processo e ora il tribunale, grazie alla scelta dell’Amministrazione M5S, ha stabilito che il Comune è stato effettivamente danneggiato e che quindi la collettività ha diritto a un risarcimento economico che dovrà essere quantificato” – è quanto dichiara in una nota Antonio Cozzolino, sindaco di Civitavecchia

“In generale, con la condanna in primo grado di tutti gli imputati si è scritta un’altra brutta pagina della commistione tra politica e interessi privati nella città di Civitavecchia.
Il fatto che un ex consigliere comunale (Alessandro Maruccio, Lista Moscherini) venga condannato per tentato abuso d’ufficio, avendo votato in conflitto d’interessi una variante urbanistica, rappresenta una sconfitta delle istituzioni oltre che l’ennesima dimostrazione di come nell’era Moscherini la parola “legalità” non fosse di certo il faro dell’attività politica.
Non posso mancare di sottolineare altri aspetti: ad esempio, gravissimo è stato il fatto che il mio predecessore, l’ex sindaco Pietro Tidei (PD) non avesse costituito il Comune parte civile in questo processo, nonostante la società Face to Face, in sede di giustizia amministrativa, avesse chiesto 400.000 euro di danni all’ente. Fra i condannati c’è anche l’ing. Marco Censasorte, già delegato alle opere strategiche dell’amministrazione Tidei. Se questa circostanza abbia influito sulla decisione di non costituire il Comune come parte civile, giudicatelo voi”.

“Infine, non posso che fare i complimenti all’allora consigliere comunale Alessandro Manuedda, oggi assessore all’ambiente della nostra Giunta, che fece un esposto per segnalare i fatti poi oggetto delle indagini e delle condanne e contestò apertamente quella variante urbanistica. Le persone oneste e competenti sono sempre state presenti in questa città, spetta alla buona politica valorizzarle” – conclude Cozzolino.