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strada argine a #fiumicino, i residenti di Fiumara: ‘Ora rispettate le promesse’

4 ottobre 2016 | 22:33
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strada argine a #fiumicino, i residenti di Fiumara: ‘Ora rispettate le promesse’
strada argine a #fiumicino, i residenti di Fiumara: ‘Ora rispettate le promesse’
strada argine a #fiumicino, i residenti di Fiumara: ‘Ora rispettate le promesse’
strada argine a #fiumicino, i residenti di Fiumara: ‘Ora rispettate le promesse’

I residenti di Passo della Sentinella hanno chiesto una sola cosa: la sistemazione e l’adeguamento delle condutture già esistenti.

strada argine a #fiumicino, i residenti di Fiumara: ‘Ora rispettate le promesse’

Il Faro on line – I residenti di Passo della Sentinella hanno chiesto una sola cosa: la sistemazione e l’adeguamento delle condutture già esistenti che in caso di “bomba d’acqua” sono indispensabili per mettere in sicurezza l’area.

Le paratie messe sul tracciato, infatti, da sole non bastano a garantire l’abitato che, negli anni, ha pensato da sé a proteggersi. Ora però quei tubi sono inadeguati, e soprattutto non sono collegati con i canali di bonifica.

Il Comune si è detto disponibile a caldeggiare la proposta. Ora bisognerà vedere di quale ente sia la competenza e con quali soldi (potrebbe essere chiesto al Consorzio di Bonifica, i fondi potrebbero essere messi dalla Regione) verranno fatti gli adeguamenti. “In mancanza dei quali – ha sottolineato Andrea Ranaldi, presidente del Comitato Borgo Fiumara Grande – tutto ciò che è accaduto oggi sarebbe una enorme presa in giro”.

Resta comunque da sottolineare che se è finita – con queste accortezze – la guerra dell’argine, non sia però possibile dire che Passo della Sentinella sia stato messo in sicurezza. Resta infatti il problema del rischio esondazione, evitabile con un’opera di contenimento sulla sponda del fiume. Ma questa è un’altra storia.

“Visto che con la strada argine si sbloccherà tutto il comparto edilizio dell’Isola sacra, vorrei ricordare che qui mancano ancora strade, illuminazione, servizi. Spero – conclude Ranaldi – che qualche soldo, in termini di investimenti, ricada anche dalle nostre parti e non solo sull’abitato di Isola Sacra”.