referendum |
Cronaca Locale
/

#fiumicino, si rafforza il No alla riforma costituzionale di Renzi e Boschi

12 ottobre 2016 | 08:03
Share0
#fiumicino, si rafforza il No alla riforma costituzionale di Renzi e Boschi

Il Comitato: “La modernizzazione non significa autoritarismo, ma snellimento dei tempi per fare le leggi, nella chiarezza delle competenze”

#fiumicino, si rafforza il No alla riforma costituzionale di Renzi e Boschi

Il Faro on line – “In data 06 ottobre si è costituito a Fiumicino il “Comitato per il No alla riforma costituzionale”  che ha eletto Presidenti del Comitato stesso Francesca Renzi e Orfeo Cecchini. La parità uomo-donna è la prima volta che si realizza a Fiumicino nella gestione di organismi collettivi così importanti.
Il Comitato invita le cittadine e i cittadini a riflettere sull’operazione autoritaria che è stata realizzata su proposta fortemente voluta dal Dottor Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri, e dalla Ministra Maria Elena Boschi.
La riforma è assolutamente fuori di sane esigenze di modernizzazione della Costituzione” – lo dichiarano i membri del Comitato.

La modernizzazione non significa autoritarismo, ma snellimento dei tempi per fare le leggi, nella chiarezza delle competenze; significa snellire senza ridurre l’efficacia dei controlli sugli atti di Governo; significa ridurre i costi e bilanciare le funzioni dei vari organi dello Stato. La riforma, insieme alla nuova legge elettorale, produce una pericolosa riduzione dei controlli, elimina il bilanciamento delle funzioni e assegna alla prima minoranza elettorale – sì, alla prima minoranza elettorale – il 100 % dei poteri per fare leggi, controllare, nominare. Si può chiamare riforma democratica ?
Va detto No a tutela delle libertà degli italiani”.

“Il Senato non è stato abolito, ma sarebbe sostituito da un gruppo di 95 Sindaci e Consiglieri regionali. I Sindaci devono fare i Sindaci, non devono né possono occuparsi di questioni che non potrebbero neanche approfondire se il loro tempo fosse correttamente dedicato ai problemi dei loro Comuni e delle loro Regioni.
A fronte del tentativo di organizzare intorno ad un solo partito, che – pur non avendo la maggioranza – utilizza il premio di maggioranza, dato da una legge elettorale incostituzionale, per occupare ogni spazio di potere e che – da solo – modifica la costituzione repubblicana, bisogna organizzarsi per dire No!” – conclude il Comitato.