#fiumicino, Tari: lotta agli evasori. In troppi evadono la tassa sui rifiuti, ma crescono le nuove iscrizioni

17 ottobre 2016 | 07:43
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#fiumicino, Tari: lotta agli evasori. In troppi evadono la tassa sui rifiuti, ma crescono le nuove iscrizioni

Chiodi: “Dal 1 ottobre sono partiti accertamenti su oltre 4000 posizioni su Isola Sacra”

#fiumicino, Tari: lotta agli evasori. In troppi evadono la tassa sui rifiuti, ma crescono le nuove iscrizioni

Il Faro on line – “Una seduta della Commissione Ambiente per analizzare, insieme alla Fiumicino Tributi, i dati e le azioni di contrasto che questa Amministrazione sta mettendo in piedi contro gli evasori, relativamente alla raccolta differenziata e alla Tari” – lo ha dichiarato il presidente della Commissione stessa, Massimiliano Chiodi.

“Il trend degli accertamenti e delle regolarizzazioni è in crescita. Nel 2016 ad esempio – ha detto Chiodi – le utenze sono circa 34mila (rispetto alle 31mila del 2013) per un ammontare di oltre 15 milioni 200mila euro a cui vanno aggiunti i circa 500mila euro frutto di ravvedimenti operosi avvenuti a seguito delle azioni della Fiumicino Tributi nei confronti degli utenti con posizione dubbia. I dati forniti dall’Amministratore Unico Quadrini, che ringrazio per la collaborazione, registrano oltre 2000 nuove iscrizioni domestiche a ruolo Tari e circa 130 non domestiche”.

“Sul fronte del recupero dell’evasione – sottolinea Chiodi – dal 1 ottobre sono partiti accertamenti su oltre 4000 posizioni su Isola Sacra, su cui serrati saranno i controlli e le verifiche”.

“Un dato particolarmente interessante – ha aggiunto la consigliera Antonelli – è quello sul compostaggio: dai 382 compostatori del 2014 siamo passati ai 533 del 2015 fino ai 1300 del 2016. Numeri, questi, che vedono triplicare i compostatori domestici”.

“L’iniziativa di colpire l’evasione, allargare la raccolta differenziata e l’introduzione del compostaggio introdotte con energia da questa Amministrazione – ha concluso il presidente Chiodi – non solo riesce a soddisfare l’esigenza di giustizia fiscale e di evitare l’aumento delle tariffe, ma educa i cittadini alla razionalizzazione del rifiuto. Non tutto è compiuto, le resistenze sono forti ma la strada è tracciata”.