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#ostia, CasaPound: sabato 12 novembre fiaccolata all’Infernetto per i chiudere centri d’accoglienza

1 novembre 2016 | 07:46
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#ostia, CasaPound: sabato 12 novembre fiaccolata all’Infernetto per i chiudere centri d’accoglienza

Marsella: “Non c’è nessun profugo a via Salorno e nemmeno a via Porrino ma soltanto clandestini che vanno ad ingrassare le tasche delle due cooperative”

#ostia, CasaPound: sabato 12 novembre fiaccolata all’Infernetto per chiudere i centri d’accoglienza

Il Faro on line – Torna a manifestare contro i centri d’accoglienza CasaPound Italia all’Infernetto, nel municipio romano di Ostia. Lo farà con una serie di iniziative che culmineranno sabato 12 novembre con una fiaccolata annunciata per le 17 in via Orazio Vecchi. L’Infernetto fece già parlare di sé due anni fa con una grande manifestazione che fece spostare gli immigrati da una struttura nata come centro Alzheimer.

Non solo sono tornati gli immigrati nel centro di via Salorno – spiega Luca Marsella, responsabile di CasaPound ed organizzatore delle passate mobilitazioni cittadine – ma ad oggi i centri d’accoglienza sono due e la presenza stimata è di circa 180 persone. Stiamo parlando – ha continuato Marsella – per quasi la totalità di maschi adulti che non provengono da Paesi in guerra. Non c’è nessun profugo a via Salorno e nemmeno a via Porrino ma soltanto clandestini che vanno ad ingrassare le tasche delle due cooperative, la Tre Fontane e la Domus Caritatis che gestiscono ancora i centri pur essendo entrambe implicate in Mafia Capitale”.

“Pochi giorni fa è scoppiata una rissa tra immigrati con gravi conseguenze in uno dei due centri – ha aggiunto Carlotta Chiaraluce, portavoce di CasaPound nel X Municipio – mentre sono sempre più frequenti le segnalazioni dei residenti di atti di intimidazione o vandalismo commessi dai finti profughi. All’Infernetto servono più sicurezza, un polo culturale, un presidio sanitario, un liceo ed interventi contro gli allagamenti e siamo stanchi che soldi pubblici vengano investiti per far guadagnare le cooperative che sfruttano l’immigrazione. Per questo ci mobiliteremo in questi giorni e scenderemo in piazza il 12 con una fiaccolata alla quale inviteremo a partecipare – ha concluso Chiaraluce – tutta la cittadinanza giustamente esasperata”.