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#fiumicino, pineta di Fregene: la Pro Loco scrive al Sindaco

2 novembre 2016 | 08:00
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#fiumicino, pineta di Fregene: la Pro Loco scrive al Sindaco

Bandiera: “Riceviamo numerose segnalazioni di cittadini preoccupati per la continua caduta di alberi nell’abitato”

#fiumicino, pineta di Fregene: la Pro Loco scrive al Sindaco

Il Faro on line – “Abbiamo appreso con piacere che sono ripresi i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione dell’area C della Pineta monumentale, proseguendo l’opera con il taglio dei rami pericolanti e con la sistemazione dell’arredo urbano.
La Pro Loco, d’altro canto, continua a ricevere numerose segnalazioni di cittadini preoccupati per la continua caduta di alberi nell’abitato di Fregene.
Sarà stato sicuramente informato che due-tre settimane orsono un pino di grandi dimensioni è crollato in Viale della Pineta e soltanto un miracolo ha evitato che vi fossero dei feriti. Dopo alcuni giorni il tronco è stato rimosso” – così scrive in una lettera aperta indirizzata al Sindaco, Giovanni Bandiera, presidente della Pro Loco di Fregene.

“Successivamente un altro ramo, sempre in Viale della Pineta, è caduto sopra un’automobile danneggiandola; infine un leccio si è abbattuto in Viale Castellammare sfiorando un passante. A questi episodi si aggiungono, nei mesi passati, crolli di altri pini che mettono in evidenza un pericolo reale e concreto per l’incolumità dei cittadini.
Oltre a tali evidenti pericolosità, vorrei proporLe una nota giunta alla Pro Loco da un nostro illustre socio (l’Ing. Leonardo Rotundi): negli anni ’80 quando vi furono altri momenti di grave crisi della pineta, per l’invasione del blastofago “pipiperna”, imparammo dagli esperti che lo sviluppo “virale” del blastofago era dovuto alla permanenza sul suolo di tronchi e rami caduti o abbattuti e ivi lasciati per troppo tempo con la corteccia; il blastofago, che è normalmente presente nel terreno, passava nella corteccia e nel “libro” dei tronchi lasciato a terra dove trovava ambiente favorevole allo sviluppo. Il ritardo nella rimozione delle piante atterrate è fonte anche di altri pericoli”.

“Siamo pertanto a chiederLe, utilizzando gli strumenti che la legge Le mette a disposizione, anche mediante lo strumento delle ordinanze di necessità ed urgenza, di assumere quelle iniziative atte a individuare in tempi rapidi le piante a rischio di caduta.
Si potrebbe intanto iniziare a monitorare tutti gli alberi che si trovano vicini al sedime stradale per poi metterli in sicurezza qualora gli agronomi riscontrassero ipotesi di pericolo.
Purtroppo la situazione di emergenza richiede una azione immediata” – conclude la lettera.