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Luigi Busà da leggenda. Anche a Linz, sale sul podio. Per lui, il bronzo è mondiale

2 novembre 2016 | 11:00
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Luigi Busà da leggenda. Anche a Linz, sale sul podio. Per lui, il bronzo è mondiale

42 medaglie vinte in carriera. 29 allori Wkf, più l’argento di Baku. 3 titoli mondiali in tasca ed il sogno di Tokyo 2020

Luigi Busà da leggenda. Anche a Linz, sale sul podio. Per lui, il bronzo è mondiale

Il Faro on line – Un campione di grandissimo spessore. Uno dei gioielli della Nazionale Italiana di Karate. Il suo kumite è da esempio per tutti gli atleti del movimento. I giovani lo seguono negli stage, organizzati in tutto il mondo e tifano per lui. E lui non li delude mai, perché non manca, mai, di salire sul podio. E lo ha fatto, Luigi, anche a Linz.

A Linz, un bronzo che vale oro

Avrebbe meritato l’oro, il Busà, pluricampione del mondo. Tuttavia, il bronzo vinto in Austria, durante la 23esima edizione del Campionato del Mondo Wkf, lo immette nella leggenda. Già ampiamente, ipotecata, tuttavia, grazie alle sue 29 medaglie conquistate nel circuito della World Karate Federation. Una si è aggiunta, in bacheca. Nel 2015. Luigi Busà, ai primi Giochi Europei, ha vinto l’argento. Vicecampione europeo, sotto la bandiera a Cinque Cerchi, di respiro continentale ed il sogno per Tokyo, dopo l’elezione del Cio, a disciplina olimpica, si è fatto più concreto. Il sogno di vincere all’ombra del Monte Fuji non è impossibile. E potrebbe farlo, Busà. E grazie al suo valore e alle sue numerose medaglie ottenute, sui tatami di tutto il mondo, Luigi potrebbe salire in cima, anche all’Olimpo.

Un palmares importante. 3 volte campione mondiale. 2, per la categoria senior

Per il momento, il suo cielo, l’ultimo dove il suo karate ha brillato, è stato quello dell’Austria. Ha vinto il bronzo,il pluricampione europeo del Gruppo Sportivo della Forestale. Sabato 29 ottobre, durante le finali della mattina, si è portato a casa, la medaglia del terzo posto, battendo l’americano Scott Thomas. Il risultato di 3 a 2, gli ha regalato il podio. Un avversario abituale, lo statunitense, per Luigi. L’ultima volta, si erano incontrati in Premier League, a Parigi, a gennaio 2016. Lì, Luigi si era portato a casa l’argento. E a Linz, è arrivata allora la rivincita. La medaglia ha voluto il suo collo? No, ha desiderato il suo cuore. Il cuore di un campione, esempio da seguire. Sono 12 gli ori internazionali vinti in carriera e 11 sono, quelli tricolori. Sin dal 2006, in Italia, è lui il campione incontrastato, della categoria dei 75kg. 3 sono i titoli mondiali ottenuti (2 junior ed uno senior) e 7 sono i titoli continentali. 4 junior e 3 senior. Una carriera sfavillante, sempre in crescita. Ed è cresciuto lui stesso, sul tatami, sin da bambino. Anche grazie, agli insegnamenti e all’amore di suo papà, Sebastiano, maestro di karate, che non lo lascia mai solo. Accanto a Luigi, anche una figura importante e sempre presente, nella sua avventura sportiva, ma anche di vita quotidiana. La sua fidanzata, Laura Pasqua. Anch’essa campionessa di kumite ed atleta azzurra, di valore. Medaglia di bronzo, ai Mondiali di Brema nel 2014. Una coppia vincente e affiatata. Inseparabile.

Sul tatami, verso Tokyo 2020

Un campione a tutto tondo, Luigi Busà. Ed unico, nella categoria dei 75kg, Punta sempre più in alto, il bronzo di Linz. Ed in questo quadriennio preolimpico, ante Tokyo 2020, l’obiettivo per lui sarà uno solo. L’oro olimpico. Le sue medaglie brillano ed il suo palmares pesa un po’ di più. I suoi tifosi sono pronti per applaudirlo ancora, nel suo kumite, veloce e preciso. E Luigi ci mette il cuore, sempre. La passione è forte per il karate ed il karate lo sente. Non resta che attendere allora, altre vittorie importanti.

Foto : Fijlkam